la lettera

"L'ultimo treno per rientrare a casa non c'era, Biella non se lo merita"

La segnalazione di un utente torinese, beffato sabato scorso dalla mancanza di informazioni corrette sugli orari alla Stazione San Paolo.

"L'ultimo treno per rientrare a casa non c'era, Biella non se lo merita"
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La segnalazione di un utente torinese, beffato sabato scorso, 27 giugno 2020, dalla mancanza di informazioni corrette sugli orari dei treni alla Stazione San Paolo di Biella. Non una bella figura per la Città.

La lettera di denuncia del disservizio

Sabato scorso sono arrivato a Biella con il treno da Santhià. La provincia di Biella è per noi ben organizzata ed aderente al progresso ed alla dinamicità, nonostante i tempi negativi che stiamo attraversando.

Alla stazione San Paolo di Biella ho guardato gli orari dei treni per rientrare la stessa sera a Torino.

Tre treni sono disponibili: uno alle 20 meno pochi minuti, uno alle 21 meno pochi minuti e uno alle 22 meno pochi minuti.

Data la splendida accoglienza ho optato per l'ultimo, alle 21 e 45 ero alla stazione di Biella. Tutta illuminata, ma tutta chiusa. Solo la caffetteria mi ha fatto accedere nell'area dei binari. Dopo un po' di tempo ho capito che il treno delle 22 meno pochi minuti non sarebbe transitato.

Triste desolato ed amareggiato ho pensato che una splendida provincia attenta al cambiamento dei tempi, come Biella, ha una zona d'ombra negativa simile ad una stazione di un paesone.

Anzi di un paese minuscolo dove tutti sanno e la direzione della stazione non avvisa dei cambiamenti con nessuna scritta tanto è vero che l'orario dei treni non porta nessuna modifica del transito dei treni.

Credo che non sia una buona immagine per un capoluogo di provincia essere servito da una mentalità così limitata come quella che è a capo della stazione San Paolo.

Viva Biella sperando in un futuro migliore da parte delle Ferrovie.

Lettera Firmata

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