POLEMICA COVID

Lo sfogo di Alfio del Cicciocchio: "Ho pianto, ma questa volta non voglio piangere per una scelta non mia"

La rabbia del ristoratore Alfonso Ferrara: "Ho pianto per una mia non scelta e mi fa stare male non voglio piangere per una mia non scelta!!!!!"

Lo sfogo di Alfio del Cicciocchio: "Ho pianto, ma questa volta non voglio piangere per una scelta non mia"
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Alfio, al secolo Alfonso Ferrara, è una persona buona alla quale tutti vogliono bene. Un gran lavoratore, una famiglia di lavoratori. Da anni gestisce con i suoi genitori una trattoria al Bottalino, all'inizio di via Santuario d'Oropa: Il Cicciocchio. Una battuta, una freddura, una risata per tutti e con tutti fa parte del menù del suo locale. Le recenti disposizioni del Governo, la chiusura alle 18, imposta a tutti i ristoranti, è stata una mazzata per lui e per tutti i suoi colleghi. Un suo post su Facebook in poche ore ha raccolto quasi 500 mi piace e un centinaio di commenti, di sostegno, di solidarietà, di apprezzamento, di amicizia e affetto.

Il post di Alfio del  "Cicciocchio"

Ho pianto quando sono nato
Ho pianto quando sono venuto via da Ginevra
Ho pianto quando sono venuto via da Genova
Ho pianto quando ero a Vergnasco per colpa di una maestra stronza
Ho pianto quando sono venuto via da Vigliano
Ho pianto quando sono venuto via da Pescara
Ho pianto quando ho venduto la pizzeria e poi il bar
Ho pianto quando ho baciato per la prima volta la Barbara non sapendo se era giusto
Ho pianto per azioni fatte da me per mia scelta per azioni decise da me
Ma stanotte ho pianto per colpa di persone che decidono per me,della mia vita, del mio lavoro, dei miei dipendenti della mia bambina che si chiama trattoria il cicciocchio, ho pianto per una mia non scelta e mi fa stare male non voglio piangere per una mia non scelta!!!!!

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