Lo sdegno dei lavoratori dei supermercati: "E a noi i vaccini?"
A condividere sui social la rivendicazione è anche Michela Trabbia, sindaco di Vallanzengo.
La protesta dei lavoratori dei supermercati monta. E a condividerla sui social è anche Michela Trabbia, sindaco di Vallanzengo (in foto).
Il commento di Trabbia
Ecco quanto scrive Michela Trabbia, allegando l'immagine della protesta che circola anche in Rete:
"A difesa di una categoria (che è anche la mia) sempre più dimenticata, quasi invisibile agli occhi di chi sta lassù a prendere decisioni. Noi che di certo non salviamo vite come medici e infermieri, anche se in realtà vi permettiamo di mettere il cibo in tavola ogni giorno! Dopo tutti questi mesi, un po’ di rispetto lo meritiamo anche noi!".
La protesta
Le segreterie provinciali di FISAC (Assicurazione e Credito) FILCAMS (Commercio, Turismo e Servizi) e SLC (Lavoratori della Comunicazione) si sono unite in questi giorni alle Segreterie nazionali nel rivendicare con forza e a breve lo "stato di rischio" che riguarda i lavoratori dei supermercati, così come di banche e poste, da tempo in prima linea a contatto con il pubblico durante la pandemia.
Queste categorie chiedono che sia assegnata a loro una priorità nel piano vaccinale anti-Covid.
La motivazione
Fanno notare i rappresentanti delle categorie che queste "con grande senso di responsabilità, le lavoratrici e i lavoratori delle banche, delle poste e dei supermercati hanno continuato a erogare questi servizi in piena pandemia, venendo a contatto con un pubblico numeroso e indistinto, spesso mancando, soprattutto all’inizio, di dispositivi di sicurezza adeguati e delle necessarie protezioni".