Lo scomparso aveva con sé la pistola
C’è angoscia, tanta, nella mente e nel cuore degli amici e dei parenti di Rosario Saporito, 52 anni, la guardia giurata del Villaggio La Marmora che ormai da una settimana è scomparsa da casa senza più dare notizie, lasciando moglie e figlia con un groppo grosso così in gola. Non ci sono più tracce da seguire. Le ricerche sono state così sospese. Protezione civile, Vigili del fuoco, Aib, Soccorso alpino, carabinieri e tutti gli altri soccorritori, hanno deciso per lo stop in quanto la situazione era ormai da parecchie ore in stallo, senza alcuna traccia da seguire dello scomparso dopo che venerdì pomeriggio scorso era stato visto da un collega e da altri testimoni lungo la strada per Piedicavallo, in territorio di Andorno Micca. Esaurita anche quella possibilità, i soccorritori hanno deciso di riordinare le idee e di aspettare altre segnalazioni prima di riprendere le ricerche.
Si spera che dalla foto qualcuno lo possa riconoscere, ricordarsi d’averlo incontrato da qualche parte e riferire eventuali informazioni ai carabinieri. A dare l’allarme sono stati la moglie, Laura Moretti, la figlia e il genero della guardia giurata. Rosario Saporito non si è fatto trovare in casa. Ha però lasciato un allarmante biglietto sul tavolo della cucina. Lapidaria la frase utilizzata: «Non cercatemi». Se n’è andato senza il telefono cellulare e con in tasca la pistola che utilizzava al lavoro. A quale fine? Solo lui potrebbe rispondere alla domanda. Eppure aveva accanto persone che gli volevano bene, da poco gli era stato rinnovato il decreto e il porto d’arma che gli consentivano di lavorare come guardia giurata per la “Puma Service”, in servizio al Lanificio Cerruti di via Cernaia.
«E’ come cercare un ago in un pagliaio, il territorio è troppo vasto», ha dichiarato dopo tre giorni di ricerche Carlo Andreoli, ispettore e portavoce dei Vigili del fuoco. Le ricerche si erano spostate in Valle Cervo dove Rosario Saporito era solito frequentare delle baite, una soprattutto in località Piane a Piedicavallo. Senza esito.
La descrizione diramata ai soccorritori è la seguente. Rosario Saporito è alto circa uno e settanta, pesa 85 chili, ha i capelli brizzolati e gli occhi castani. Al momento di uscire di casa aveva in spalla uno zaino da montagna che è stato notato anche dai testimoni che lo hanno incontrato venerdì appena sopo Pavignano. Persona equilibrata, frequenta l’associazione religiosa “Confraternita di Graglia”.
V.Ca.
C’è angoscia, tanta, nella mente e nel cuore degli amici e dei parenti di Rosario Saporito, 52 anni, la guardia giurata del Villaggio La Marmora che ormai da una settimana è scomparsa da casa senza più dare notizie, lasciando moglie e figlia con un groppo grosso così in gola. Non ci sono più tracce da seguire. Le ricerche sono state così sospese. Protezione civile, Vigili del fuoco, Aib, Soccorso alpino, carabinieri e tutti gli altri soccorritori, hanno deciso per lo stop in quanto la situazione era ormai da parecchie ore in stallo, senza alcuna traccia da seguire dello scomparso dopo che venerdì pomeriggio scorso era stato visto da un collega e da altri testimoni lungo la strada per Piedicavallo, in territorio di Andorno Micca. Esaurita anche quella possibilità, i soccorritori hanno deciso di riordinare le idee e di aspettare altre segnalazioni prima di riprendere le ricerche.
Si spera che dalla foto qualcuno lo possa riconoscere, ricordarsi d’averlo incontrato da qualche parte e riferire eventuali informazioni ai carabinieri. A dare l’allarme sono stati la moglie, Laura Moretti, la figlia e il genero della guardia giurata. Rosario Saporito non si è fatto trovare in casa. Ha però lasciato un allarmante biglietto sul tavolo della cucina. Lapidaria la frase utilizzata: «Non cercatemi». Se n’è andato senza il telefono cellulare e con in tasca la pistola che utilizzava al lavoro. A quale fine? Solo lui potrebbe rispondere alla domanda. Eppure aveva accanto persone che gli volevano bene, da poco gli era stato rinnovato il decreto e il porto d’arma che gli consentivano di lavorare come guardia giurata per la “Puma Service”, in servizio al Lanificio Cerruti di via Cernaia.
«E’ come cercare un ago in un pagliaio, il territorio è troppo vasto», ha dichiarato dopo tre giorni di ricerche Carlo Andreoli, ispettore e portavoce dei Vigili del fuoco. Le ricerche si erano spostate in Valle Cervo dove Rosario Saporito era solito frequentare delle baite, una soprattutto in località Piane a Piedicavallo. Senza esito.
La descrizione diramata ai soccorritori è la seguente. Rosario Saporito è alto circa uno e settanta, pesa 85 chili, ha i capelli brizzolati e gli occhi castani. Al momento di uscire di casa aveva in spalla uno zaino da montagna che è stato notato anche dai testimoni che lo hanno incontrato venerdì appena sopo Pavignano. Persona equilibrata, frequenta l’associazione religiosa “Confraternita di Graglia”.
V.Ca.