Le scippano l’orologio in vendita

Le scippano l’orologio in vendita
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TORINO - Ha incontrato nel capoluogo piemontese il giovane che si era offerto di acquistare l’orologio di valore, con intarsi in oro, che la venditrice, una biellese di 55 anni, aveva messo in vendita sul sito internet “subito.it” ad un prezzo di circa duemila euro, ottenendo peraltro parecchie offerte da parte di vari collezionisti. «Posso vederlo?», ha subito chiesto curioso quel giovane che al telefono, pochi giorni prima dell’incontro, aveva addirittura offerto una cifra maggiore rispetto a quella richiesta «pur di riuscire ad accaparrarmi quel gioiello», aveva poi aggiunto in uno dei tanti messaggi inviati alla biellese. Si trattava invece di una sorta di trappola preparata per bene. L’interesse esagerato mostrato sin dal primo istante dal potenziale acquirente, era in realtà un modo per impadronirsi di quell’orologio senza spendere un euro. Non appena il prezioso oggetto è stato estratto dalla borsa, il possibile acquirente lo ha afferrato con forza e un istante dopo si è messo a correre all’impazzata verso un’auto di colore grigio in sosta dietro l’angolo sulla quale lo stava aspettando un complice. In un amen i due si sono allontanati mentre la biellese è rimasta con un palmo di naso senza orologio e senza soldi.Il raggiro su internet che si è trasformato in un furto con destrezza, è avvenuto nel mese di maggio. La derubata ha subito fatto denuncia ai carabinieri di Biella, i quali, dopo aver indagato a fondo, sarebbero ad un passo dal riuscire a dare un nome e un volto al ladro. I militari hanno rivolto la loro attenzione alla targa dell’auto e alla scheda telefonica utilizzata dal ladro e truffatore: hanno scoperto che è intestata a un rumeno che non corrisponde però alla descrizione fatta dalla derubata.V.Ca.

TORINO - Ha incontrato nel capoluogo piemontese il giovane che si era offerto di acquistare l’orologio di valore, con intarsi in oro, che la venditrice, una biellese di 55 anni, aveva messo in vendita sul sito internet “subito.it” ad un prezzo di circa duemila euro, ottenendo peraltro parecchie offerte da parte di vari collezionisti. «Posso vederlo?», ha subito chiesto curioso quel giovane che al telefono, pochi giorni prima dell’incontro, aveva addirittura offerto una cifra maggiore rispetto a quella richiesta «pur di riuscire ad accaparrarmi quel gioiello», aveva poi aggiunto in uno dei tanti messaggi inviati alla biellese. Si trattava invece di una sorta di trappola preparata per bene. L’interesse esagerato mostrato sin dal primo istante dal potenziale acquirente, era in realtà un modo per impadronirsi di quell’orologio senza spendere un euro. Non appena il prezioso oggetto è stato estratto dalla borsa, il possibile acquirente lo ha afferrato con forza e un istante dopo si è messo a correre all’impazzata verso un’auto di colore grigio in sosta dietro l’angolo sulla quale lo stava aspettando un complice. In un amen i due si sono allontanati mentre la biellese è rimasta con un palmo di naso senza orologio e senza soldi.Il raggiro su internet che si è trasformato in un furto con destrezza, è avvenuto nel mese di maggio. La derubata ha subito fatto denuncia ai carabinieri di Biella, i quali, dopo aver indagato a fondo, sarebbero ad un passo dal riuscire a dare un nome e un volto al ladro. I militari hanno rivolto la loro attenzione alla targa dell’auto e alla scheda telefonica utilizzata dal ladro e truffatore: hanno scoperto che è intestata a un rumeno che non corrisponde però alla descrizione fatta dalla derubata.V.Ca.

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