un malore improvviso, lascia una figlia

L'attaccante Omolade morto su un'auto in Sicilia e quelle 10 partite con la Biellese nel 2005

Nigeriano, 39 anni, aveva giocato in serie A con il Torino e diventò un simbolo della lotta al razzismo durante la sua stagione a Treviso

L'attaccante Omolade morto su un'auto in Sicilia e quelle 10 partite con la Biellese nel 2005
Pubblicato:
Aggiornato:

C'era anche un po' di Biella nel passato calcistico di Akeem Omolade Oluwuashegun, l'attaccante nigeriano morto  a 39 anni, mentre si trovava sull'auto di un amico, nel quartiere di Ballarò a Palermo. Omolade, nel 2005, aveva disputato un decina di partite con la maglia della Biellese, segnando anche due reti.

Un malore la causa della morte

Dai primi accertamenti sarebbe da escludere la morte violenta. L'auto sulla quale è spirato, una Peugeot, è di proprietà di un amico che era passato a prenderlo per accompagnarlo in ospedale per un visita. Aveva da giorni dolori a una gamba che gli impedivano di camminare. Il nome di Omolade era salito alla ribalta nel 2003, quando a Treviso, dove si era trasferito dopo aver esordito anche in serie A con il Torino, era stato bersagliato da cori razzisti. I suoi compagni per solidarietà scesero in campo con il volto dipinto di nero. Nell'ultima stagione aveva giocato in prima categoria con l'Altofonte, in Sicilia.

Da tanti anni in Italia, Akeem Omolade Oluwuashegun, che di lavoro faceva anche il traduttore per il tribunale, ha un figlia piccola e secondo quanto riferito dall'avvocato Antonio Cacioppo, a nome dell famiglia, non aveva problemi di salute.

Seguici sui nostri canali