l'addio a candelo

L'amara lettera aperta del "figlio adottivo" Ivano Scomparin dopo la scomparsa di Giuseppina Arposio

"Ciao Mamy, sarai ricordata per il tuo impegno, in difesa dei diritti delle persone, della giustizia e della libertà"

L'amara lettera aperta del "figlio adottivo" Ivano Scomparin dopo la scomparsa di Giuseppina Arposio
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Ad esequie avvenute, nel rispetto delle sue volontà, Ivano Scomparin, già consigliere comunale e nei fatti "figlio adottivo" di Giuseppina Arposio, la storica attivista della sinistra biellese, morta nei giorni scorsi , ha pubblicato una bella lettera aperta che ne ricorda le qualità umane oltre all'impegno politico e sociale. Dalla lettera emerge tuttavia un velo di amarezza per le "le persone, troppo poche, che si sono interessate alla tua situazione... in questi mesi difficili di malattia".

Il ricordo di Ivano Scomparin: "Ciao Mamy"

Cara Giuseppina,
stamattina ti abbiamo accompagnato, riservatamente come hai voluto, per l’ultimo viaggio.
Io sono poco social, ti voglio però salutare pubblicamente proprio perché hai deciso di comunicare il tuo “commiato” a funerali avvenuti.
Una scelta che abbiamo rispettato ed applicato pienamente.
Una scelta sorprendente perché in antitesi con il tuo modo di vivere, sempre impegnata in "mezzo alla gente" in politica, nel sindacato, nel sociale.
Sarai ricordata per il tuo impegno, in difesa dei diritti delle persone, della giustizia e della libertà, quella libertà conquistata con le battaglie reali, tu che la guerra ed il periodo della dittatura lo hai vissuto in prima persona e non solo per “sentito dire” e cercavi di raccontarcelo.
Non avevi un carattere docile, ma questo era un tuo segno distintivo ed è quello che ti ha permesso essere quella che conoscevamo.
Non hai avuto il privilegio di essere “mamma” nel senso canonico della parola e per questo motivo hai deciso negli ultimi 30 anni di definire Silvio ed il sottoscritto i tuoi “figli adottivi” come quelli che ti conoscevano sapranno.
E come mamma adottiva devo ammettere che non hai risparmiato le reprimende ed anche per queste io ti ricorderò.
Voglio ringraziare Mariella, Carla ed Antonello che si sono resi partecipi e disponibili in questo periodo difficile e le persone che almeno si sono interessate alla tua situazione, in realtà troppo poche considerando l’impegno che hai dedicato nella tua vita alla socialità.
Ma, da figlio adottivo quale mi definivi e parlando anche a tuo nome, voglio ringraziare, con il cuore, Silvio per l’impegno che ha dedicato a te in questi difficili mesi di malattia. Senza il suo prodigarsi quotidianamente, (come un figlio vero e non adottivo), l’ultimo anno della tua vita sarebbe stato sicuramente diverso.
Ciao Mamy

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