Ladri e truffatori, ma con milioni di euro in banca, ville e auto

Ladri e truffatori, ma con milioni di euro in banca, ville e auto
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Mettevano a segno furti e truffe, ma erano milionari. Mentre negli uffici della Squadra mobile in Questura altri biellesi truffati starebbero riconoscendo dalle foto segnaletiche i tre nomadi sinti provenienti dall’Astigiano fermati a metà ottobre a Sandigliano mentre si stavano spacciando per venditori degli aspirapolvere “Folletto” per riuscire a derubare qualche anziano, dal Tribunale di Genova giungono notizie sconcertanti su due dei tre personaggi fermati, Giacomo Alafleur, 55 anni, e il figlio Maverik, 27 anni. I poliziotti biellesi hanno avuto conferma d’aver messo le mani su personaggi di spicco della criminalità gravitante tra Piemonte e Liguria. L’inchiesta degli investigatori della Mobile - sezione rapine e reati contro il patrimonio -, è stata condotta in modo certosino, paziente. E ha portato a un risultato eccezionale.
La famiglia Alafleur, composta da marito, moglie e due figli, possedeva sette case, nove macchine, sei attività commerciali, e ventiquattro conti correnti, con due milioni di euro di liquidità.
Valter Caneparo

Mettevano a segno furti e truffe, ma erano milionari. Mentre negli uffici della Squadra mobile in Questura altri biellesi truffati starebbero riconoscendo dalle foto segnaletiche i tre nomadi sinti provenienti dall’Astigiano fermati a metà ottobre a Sandigliano mentre si stavano spacciando per venditori degli aspirapolvere “Folletto” per riuscire a derubare qualche anziano, dal Tribunale di Genova giungono notizie sconcertanti su due dei tre personaggi fermati, Giacomo Alafleur, 55 anni, e il figlio Maverik, 27 anni. I poliziotti biellesi hanno avuto conferma d’aver messo le mani su personaggi di spicco della criminalità gravitante tra Piemonte e Liguria. L’inchiesta degli investigatori della Mobile - sezione rapine e reati contro il patrimonio -, è stata condotta in modo certosino, paziente. E ha portato a un risultato eccezionale.
La famiglia Alafleur, composta da marito, moglie e due figli, possedeva sette case, nove macchine, sei attività commerciali, e ventiquattro conti correnti, con due milioni di euro di liquidità.
Valter Caneparo

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