Ladri di rame alla Vittor Tua Ski

Ladri di rame alla Vittor Tua Ski
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Li hanno sorpresi mentre stavano ammucchiando fili elettrici di vari diametri dall’anima di rame, il prezioso “oro rosso” che tanto fa gola ai ladri in quanto pagato a peso... d’oro da aziende metallurgiche che si sospetta fingano di non sapere la sua provenienza. C’erano già oltre 150 chili di materiale. Uno è stato subito bloccato dai carabinieri del paese che da giorni stavano tenendo d’occhio quel vecchio stabilimento che sorge lungo la strada che porta a Sordevolo, ormai dismesso da anni, nei cui meandri, per una vita, si sono fabbricati sci da discesa, alpinismo e telemark, la “Vittor Tua”, dove in passato si erano già verificati furti analoghi.

L’altro è riuscito a divincolarsi ed è scappato, di corsa, a rotta di collo, giù per la strada che taglia in due Occhieppo Inferiore, facendo slalom tra auto e persone che a quell’ora, le 11 di mattina, stavano affollando Occhieppo Superiore, fino a raggiungere il cuore pulsante del paese e cercare di sfuggire ai militari attraverso qualche stradina secondaria. Ma non ce l’ha fatta: anche lui, poco dopo, è stato acciuffato e arrestato.
Dal giudice. L’altra mattina, nelle celle di sicurezza della caserma di via Rosselli (per effetto della legge “svuota carceri”),  sono finiti due uomini di origini rumene provenienti dal Torinese, impiegati in modo saltuario uno come magazziniere l’altro come imbianchino, Daniel Mocanu, 34 anni, e Angelin Mihai, 27 anni, mai finiti nei guai con la giustizia. A entrambi è stata contestata l’accusa di tentato furto aggravato. Ieri mattina i due rumeni (difesi dall’avvocato Giorgio Triban) sono comparsi in tribunale davanti al giudice Paola Rava. Dopo l’udienza di convalida, i due hanno subito chiesto di poter  patteggiare una pena tutto sommato mite a quattro mesi di reclusione ciascuno con la condizionale. Sono stati quindi rimessi in libertà.

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