La storia di Carlo Comella, sentinella dei rifiuti

Nel 2018 ha “consegnato” 5732 contenitori di plastica all’eco-compattatore di Gaglianico dimostrando un alto senso civico.

La storia di Carlo Comella, sentinella dei rifiuti
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La storia di Carlo Comella, sentinella dei rifiuti

Nel 2018 ha “consegnato” 5732 contenitori di plastica all’eco-compattatore di Gaglianico (di cui 472 in una sola sera) dimostrando un alto senso civico. Giovedì scorso è stato premiato all’Auditorium del paese, insieme ad altri nove cittadini, risultando il più virtuoso tra i residenti. Ex sottufficiale di Marina, in pensione da dieci anni dopo aver lavorato tra Italia e Romania come elettrotecnico, Carlo Comella, che oggi ha 64 anni, (foto) si stupisce dell’attenzione ricevuta: «Per me è normale differenziare - afferma - ho sempre raccolto plastica o cartone e quando vado a fare una passeggiata o faccio il volontario in ospedale, continuo la mia opera di pulizia. Ad esempio, intorno al nosocomio di Ponderano, è possibile raccogliere anche cento bottiglie di plastica in un giorno. Le prendo, le metto nel baule dell’auto e ci faccio dei sacchi che poi porto all’ecocentro di Biella o, appunto, a Gaglianico».

Orgoglio

Sposato con Federica, ha un figlio, Enrico, che lavora in Australia. Tutta la famiglia è orgogliosa di lui: «All’inizio l’utilizzo dell’eco-compattatore era un gioco - spiega - bastava strisciare il tesserino con il proprio codice fiscale per farsi accreditare dei punti. Poi è diventata la normalità, supportata dal fatto che l’elevato utilizzo comporta uno sconto sulla bolletta dei rifiuti. E farlo è alla portata persino dei bambini». Già, i piccoli. Che utilizzano lo strumento e che, secondo lui, sono più attenti di alcuni genitori: «Il sindaco mi ha invitato a seguire le scuole in visita all’impianto di recupero della plastica a Cavaglià. Serve partire da loro per far capire che la plastica, se non si differenzia, ci ritornerà indietro malamente e le nuove generazioni continueranno a ereditarne».

Cattive abitudini

Da questo punto di vista, la situazione nel Biellese sta migliorando, anche se c’è ancora molto da fare: «Purtroppo, lungo i torrenti, in Baraggia o sulle montagne trovi la bottiglietta vuota sapientemente nascosta. E non solo: dalle sigarette gettate a terra fino a divani e frigoriferi abbandonati a bordo strada. Dobbiamo preservare di più il nostro piccolo mondo. Utilizzate gli ecocentri, ormai sono diventato un caro amico di chi lavora in quello di Biella. Sono persone consapevoli di quello che stanno realizzando per il bene del territorio». Intanto il Comune vuole incentivare l’utilizzo dell’eco-compattatore “Riciclia Point” di piazza della Repubblica. L’idea è di rilasciare uno sconto utilizzabile negli esercizi commerciali che aderiranno all’iniziativa.

Lorenzo Lucon
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