«La Provincia provveda alle sue strade»

«La Provincia provveda alle sue strade»
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Acquisire alcune strade provinciali, per far fronte insieme alle difficoltà finanziarie che da tempo investono la Provincia. E’ la proposta che il presidente dell’ente di via Quintino Sella, Emanuele Ramella Pralungo,?avanza ai sindaci del territorio.?Le arterie diverrebbero quindi?di competenza comunale. Un’idea che però pare non piacere: a?un primo sondaggio tra i sindaci, a prevalere sono infatti i “no”.

«L’amministrazione provinciale - spiega Ramella Pralungo - sin dal suo insediamento ha iniziato ad analizzare il piano di strade di competenza. E’ emerso che alcune arterie non hanno in alcun modo le caratteristiche tipiche delle strade provinciali. L’amministrazione è disposta a dismetterle e a cederle ai Comuni. Per questo, nei giorni scorsi abbiamo contattato i sindaci per sapere se fossero interessati, o meno, alla gestione delle arterie che, ad oggi sono di competenza provinciale, ma in realtà hanno caratteristi- che tipiche delle strade comunali».

«Quella di Ra- mella Pralungo - spiega Paolo Maggia, primo cittadino di Gaglianico - era una proposta, non un’imposizione. Tuttavia noi abbiamo risposto che non siamo interessati. Prendersi in carico nuove strade non vuol sol- tanto dire meno burocrazia per eventuali lavori che si rendessero necessari, ma anche dover pagare la manutenzione ordinaria e straordinaria. E le due arterie di competenza provinciale che attraversano Gaglianico non sono stradine di paese, ma arterie di una certa rilevanza. Penso alla strada Trossi e alla via che da Biella conduce a Santhià. Ogni giorno vengono percorse da 30mila auto. Non hanno assolutamente le caratteristiche di una strada di competenza comunale».

«Non ci prenderemo in carico nulla - afferma risoluto il primo cittadino di Cossato, Claudio Corradino - non possiamo pensare di accollarci continuamente costi ed oneri che sarebbero della Provincia. E’ un ente che non ha più motivo di esistere senza una risorsa propria e una guida politica seria. Non continuamente riparare alle sue mancanze».

«Acquisirò le strade di competenza provinciale - interviene Katia Giordani, primo cittadino di Quaregna - solo nel momento in cui verrà smantellata la Provincia e i contributi saranno indirizzati ai comuni. Già ora i sindaci, nonostante i tagli devono fare i salti mortali per riuscire a provvedere alla manutenzione delle strade che rientrano nel centro urbano. Nel 2011 avevamo i tombini della provinciale 300 completamente otturati, quando ha piovuto abbiamo dovuto provvedere a spurgarli, utilizzando i soldi comunali. Non si può andare avanti così».

Unica voce fuori dal coro, tra i sindaci interpellati, è quella di Mauro Masiero, sindaco di Sandigliano. «Faremo quello che potremo - spiega - ci stiamo già accollando la manutenzione di alcuni tratti di strade provinciali. Per quanto in nostro potere daremo una mano, finchè il bilancio ce lo permetterà».

Shama Ciocchetti

 

Acquisire alcune strade provinciali, per far fronte insieme alle difficoltà finanziarie che da tempo investono la Provincia. E’ la proposta che il presidente dell’ente di via Quintino Sella, Emanuele Ramella Pralungo,?avanza ai sindaci del territorio.?Le arterie diverrebbero quindi?di competenza comunale. Un’idea che però pare non piacere: a?un primo sondaggio tra i sindaci, a prevalere sono infatti i “no”.

«L’amministrazione provinciale - spiega Ramella Pralungo - sin dal suo insediamento ha iniziato ad analizzare il piano di strade di competenza. E’ emerso che alcune arterie non hanno in alcun modo le caratteristiche tipiche delle strade provinciali. L’amministrazione è disposta a dismetterle e a cederle ai Comuni. Per questo, nei giorni scorsi abbiamo contattato i sindaci per sapere se fossero interessati, o meno, alla gestione delle arterie che, ad oggi sono di competenza provinciale, ma in realtà hanno caratteristi- che tipiche delle strade comunali».

«Quella di Ra- mella Pralungo - spiega Paolo Maggia, primo cittadino di Gaglianico - era una proposta, non un’imposizione. Tuttavia noi abbiamo risposto che non siamo interessati. Prendersi in carico nuove strade non vuol sol- tanto dire meno burocrazia per eventuali lavori che si rendessero necessari, ma anche dover pagare la manutenzione ordinaria e straordinaria. E le due arterie di competenza provinciale che attraversano Gaglianico non sono stradine di paese, ma arterie di una certa rilevanza. Penso alla strada Trossi e alla via che da Biella conduce a Santhià. Ogni giorno vengono percorse da 30mila auto. Non hanno assolutamente le caratteristiche di una strada di competenza comunale».

«Non ci prenderemo in carico nulla - afferma risoluto il primo cittadino di Cossato, Claudio Corradino - non possiamo pensare di accollarci continuamente costi ed oneri che sarebbero della Provincia. E’ un ente che non ha più motivo di esistere senza una risorsa propria e una guida politica seria. Non continuamente riparare alle sue mancanze».

«Acquisirò le strade di competenza provinciale - interviene Katia Giordani, primo cittadino di Quaregna - solo nel momento in cui verrà smantellata la Provincia e i contributi saranno indirizzati ai comuni. Già ora i sindaci, nonostante i tagli devono fare i salti mortali per riuscire a provvedere alla manutenzione delle strade che rientrano nel centro urbano. Nel 2011 avevamo i tombini della provinciale 300 completamente otturati, quando ha piovuto abbiamo dovuto provvedere a spurgarli, utilizzando i soldi comunali. Non si può andare avanti così».

Unica voce fuori dal coro, tra i sindaci interpellati, è quella di Mauro Masiero, sindaco di Sandigliano. «Faremo quello che potremo - spiega - ci stiamo già accollando la manutenzione di alcuni tratti di strade provinciali. Per quanto in nostro potere daremo una mano, finchè il bilancio ce lo permetterà».

Shama Ciocchetti

 

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