La nuova piaga del basso Biellese è la larva di una farfallina

La nuova piaga del basso Biellese è la larva di una farfallina
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C’è una nottua, praticamente la larva di una farfallina notturna, che sta distruggendo i prati del basso biellese. Ne danno notizia i tecnici di Confagricoltura Vercelli e Biella, che hanno compiuto i sopraluoghi presso gli allevatori della zona. L’insetto divora al colletto le piantine di graminacee lasciando intatte le leguminose. In pochissimi giorni l’erba secca e il taglio del fieno è compromesso. Secondo i tecnici del Settore Fitosanitario della Regione Piemonte, interpellati al riguardo, dovrebbe  trattarsi di Mythimna unipuncta, detta nottua delle graminacee in quanto colpisce prevalentemente le specie di questa famiglia, ma per essere certi che si tratti di questo insetto – ci dice Davide Venanzio - occorrerà attendere ancora qualche giorno.Nei prati sembra preferire setaria e giavone americano. È segnalata però anche su riso e mais. Su mais in Lombardia sembra aver causato qualche danno, quindi è bene fare attenzione anche a queste colture dove presenti. Sono stati segnalati casi analoghi in diversi comuni delle province di Novara e Torino. E’ presumibile pensare che l’infestazione nei prossimi giorni vada attenuandosi in quanto le larve andranno a trasformarsi in adulti arrestando la loro azione trofica nei prati. In merito alla lotta si potrebbe effettuare un trattamento con Bacillus turingensis, un insetticida biologico, ma solo se le larve sono al primo stadio di sviluppo.

I tecnici di Confagricoltura continueranno a monitorare l’andamento dell’infestazione nei prati, già peraltro danneggiati anche dai cinghiali

C’è una nottua, praticamente la larva di una farfallina notturna, che sta distruggendo i prati del basso biellese. Ne danno notizia i tecnici di Confagricoltura Vercelli e Biella, che hanno compiuto i sopraluoghi presso gli allevatori della zona. L’insetto divora al colletto le piantine di graminacee lasciando intatte le leguminose. In pochissimi giorni l’erba secca e il taglio del fieno è compromesso. Secondo i tecnici del Settore Fitosanitario della Regione Piemonte, interpellati al riguardo, dovrebbe  trattarsi di Mythimna unipuncta, detta nottua delle graminacee in quanto colpisce prevalentemente le specie di questa famiglia, ma per essere certi che si tratti di questo insetto – ci dice Davide Venanzio - occorrerà attendere ancora qualche giorno.Nei prati sembra preferire setaria e giavone americano. È segnalata però anche su riso e mais. Su mais in Lombardia sembra aver causato qualche danno, quindi è bene fare attenzione anche a queste colture dove presenti. Sono stati segnalati casi analoghi in diversi comuni delle province di Novara e Torino. E’ presumibile pensare che l’infestazione nei prossimi giorni vada attenuandosi in quanto le larve andranno a trasformarsi in adulti arrestando la loro azione trofica nei prati. In merito alla lotta si potrebbe effettuare un trattamento con Bacillus turingensis, un insetticida biologico, ma solo se le larve sono al primo stadio di sviluppo.

I tecnici di Confagricoltura continueranno a monitorare l’andamento dell’infestazione nei prati, già peraltro danneggiati anche dai cinghiali

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