La novantenne: "Ora chiamo i Carabinieri". Sventata la truffa della finta zia
La pensionata non si è fatta ingannare. Al telefono le avevano annunciato: "Tuo nipote coinvolto in un incidente, è grave, servono soldi e oro".
Un altro raggiro dei truffatori porta a porta è stato sventato in questo caso da una novantenne della Valsessera che ha fatto propri gli insegnamenti dei Carabinieri. La pensionata è stata contattata al telefono da una sedicente zia che le ha comunicato una brutta notizia: il nipote era rimasto coinvolto in un incidente stradale, era grave e gli servivano dei soldi per pagare l'avvocato. La finta zia ha altresì comunicato che sarebbero serviti tutti i soldi e l'oro che la pensionata aveva in casa.
La ritirata della truffatrice
Per fortuna l'anziana si è ricordata cosa le hanno insegnato di recente i Carabinieri in uno dei tanti incontri organizzati dall'Arma a livello provinciale. "Ora eseguo degli accertamenti tramite i Carabinieri", ha annunciato la novantenne. La finta zia, in men che non si dica, ha così interrotto la comuncazione. L'anziana si è poi recata a presentare denuncia dai Carabinieri di Coggiola.