la storia

«La nostra nuova vita insieme alle capre»

Una coppia gestisce un’oasi di felicità a Sala in mezzo alla natura e agli animali

«La nostra nuova vita insieme alle capre»
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La volontà era di non vivere a ritmi frenetici dettati dal mondo di oggi e di vivere tornando ad apprezzare le cose più semplici. Così Massimo Sernagiotto e Daniela Leone hanno deciso di lasciare le proprie occupazioni per aprire una casa appositamente creata per le capre a Sala Biellese. E dopo dieci anni, con una filiera in continua espansione, non hanno alcuna intenzione di tornare indietro: «Il nostro settore non ha risentito della crisi e del Covid. Avanti tutta».

La passione

Natura e animali. Un binomio che Massimo, 51 anni, e Daniela, di 40, hanno immaginato fin dalla nascita dell’azienda. La Casa delle Capre ha unito il desiderio di vivere una vita in mezzo ad entrambi con un lavoro. Dopo la nascita dei figli Mattia e Lorenzo, il sogno si è trasformato in realtà: lui elettricista, lei cameriera, si sono dati da fare per gestire un’oasi di felicità. «Avendo due bimbi piccoli c’era la necessità di trovare una casa abitabile ma che avesse una stalla abbastanza grande per far partire attività e che non fosse troppo lontana dai servizi di prima necessità – sottolinea Daniela -. Ecco che dopo tanto cercare abbiamo individuato la sede adatta nel grazioso paese di Sala. La stalla era adibita ad allevamento bovino quindi Massimo l’ha modificata in modo che si adattasse all’attività di capre da latte. Abbiamo fatto entrare le prime 36 e dopo circa due anni e dopo altri lavori è nato il caseificio da spaccio».

La filiera

Ad oggi l’azienda ha circa 80 capre prevalentemente di razza Camosciata delle alpi e bovini da carne per l’auto consumo. Esiste poi una filiera con altre realtà del territorio.

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