La Lucciola compie 43 anni. Luigi Apicella racconta come è iniziata l’avventura
ero soltanto uno sbarbatello tra le mille paure, con la sensazione perenne di essersi imbattuto in qualcosa di troppo grande.
Il ristorante pizzeria La Lucciola di Biella ha compiuto 43 anni. Il titolare, Luigi Apicella racconta com’è iniziata la sua avventura.
La Lucciola compie 43 anni
È commovente il messaggio ai clienti di Luigi Apicella, che nel giorno del 43esimo compleanno del ristorante pizzeria La Lucciola scrive sui social:
“Avevo quasi vent’anni quando in quel giovedì uggioso, intorno alle 20 decisi di dare inizio ad uno dei capitoli più belli della mia vita. In queste ore ho ripensato molto a quel giorno e non ho potuto fare a meno di constatare le copiose analogie rispetto a questo periodo. Ai tempi aleggiava un grande stato di incertezza in me: ero soltanto uno sbarbatello tra le mille paure, con la sensazione perenne di essersi imbattuto in qualcosa di troppo grande. Inoltre, la mattinata del 16 Marzo cominciò con una notizia che sconvolse tutto il nostro paese: il rapimento di Aldo Moro. La paura generata da quella tragedia fece abbassare le saracinesche a molti locali in tutta Italia. Lo stesso grado di panico ed incertezza lo sto e lo stiamo, purtroppo, percependo anche in queste giornate burrascose. Tuttavia c’è un’altra similitudine che riesce a farmi tornare il sorriso. Se i primi giorni d’apertura della Lucciola furono molto difficili, quelli seguenti si sono rivelati i più belli della mia vita. Ed è proprio questo il pensiero che mi fa andare avanti: se questi sono momenti difficili, sono sicuro che i prossimi saranno nuovamente i più belli della mia vita”.
Il ringraziamento ai clienti
“In ogni caso - prosegue- così come in tutti questi 43 anni, c’è stata e ci sarà una magnifica costante: VOI.
Per ringraziarvi, in questi giorni ho allestito un muro di foto insieme a clienti, amici e familiari, che racchiudono attimi speciali passati all’interno del locale. Istantanee capaci di regalarmi emozioni uniche, che rimarranno per sempre stampate nel mio cuore.
Tutto ciò mi ha fatto capire come alla fine, La Lucciola, per me, per mia moglie, per i miei figli, per i miei parenti, per gli amici di sempre e per tutti voi, sia semplicemente una seconda casa, o meglio, una seconda famiglia.
Ed io spero, che continuerà ad esserlo, PER SEMPRE! Lunga vita a tutti “Quelli della Lucciola”! Un grande bacio, Luigi e Staff”.