La Finanza scopre 55 “fantasmi” del Fisco

La Finanza scopre 55 “fantasmi” del Fisco
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Sono stati scoperti 55 evasori totali, soggetti che non hanno mai presentato dichiarazioni e, quindi, totalmente sconosciuti al Fisco, ai quali è imputabile una base imponibile recuperata a tassazione per complessivi 30 milioni di euro. E’ uno dei risultati da record ottenuto dalla Guardia di finanza dei Biella nel corso del 2013

A fornire i dati è stato l’altro giorno al comando, il colonnello Ugo Raffaele Dallerice, comandante provinciale delle Fiamme gialle, che in conferenza aveva al suo fianco il capitano Luciano Teani del Nucleo di Polizia tributaria, e il capitano Valerio Mastropietro, comandante della Compagnia.
In totale sono stati effettuati  424 interventi fra verifiche e controlli fiscali che hanno consentito di segnalare, per il recupero a tassazione, redditi occulti pari a  123 milioni e 703.831 euro. Le somme segnalate all’Agenzia delle Entrate si riferiscono a elementi positivi non dichiarati per 29 milioni e 797.430 euro, a elementi negativi non deducibili per 91.194.819 euro. Nonché a Ricavi non contabilizzati per due milioni e 711.582 euro. In materia di Iva è stata constatata un’imposta evasa  per un totale di 5 milioni e 285.323 euro. Paradisi fiscali. Sul fronte della lotta all’evasione, l’attività è stata concentrata su fenomeni particolarmente insidiosi come l’evasione fiscale internazionale (siti preferiti Hong Kong e le isole Cayman) e l’economia sommersa, con la denuncia di 27 soggetti per reati fiscali riconducibili a 40 violazioni (in prevalenza per dichiarazione fraudolenta, emissione  o utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, occultamento o distruzione di documenti contabili).

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