La Casa di Giorno piange "Il giardiniere" Raimondo Pichetto
Deceduto per cause naturali a 89 anni, era stato artigiano tessile. Raimondo era “rinato” alla Casa di Giorno del Villaggio La Marmora grazie ai fiori
Aveva appena compiuto 89 anni Raimondo Pichetto. Era il 4 agosto, domenica, e il giorno dopo era stato festeggiato al centro diurno per anziani “Casa di Giorno” al Villaggio Lamarmora, dove era ospite quotidianamente ormai da diversi anni. Le operatrici gli avevano preparato il suo dolce preferito, il tiramisù. Un ultimo momento di felicità, perché solamente due giorni dopo si è spento per cause naturali nel Condominio solidale, residenza autonoma per anziani di piazza Molise, la struttura in cui si spostava per la notte. Hanno dato poi l’annuncio della scomparsa i figli Mario e Manuela, la sorella Ornella con i figli Andrea, Maria Luisa e Donatella (Poggi, consigliere di minoranza del Comune di Vigliano, ndr). Sabato scorso la salma ha ricevuto la S. Benedizione nella sala del commiato della Casa Funeraria Defabianis, per poi essere sepolta nel cimitero di Occhieppo Inferiore.
Lutto per Raimondo Pichetto, mancato a 89 anni
Prima della pensione aveva lavorato come artigiano tessile in un’azienda proprio di Occhieppo Inferiore. Ha poi iniziato ad avere problemi economici e di salute, e ciò lo ha portato alla Casa di Giorno. Le vicissitudini della vita di Raimondo Pichetto, che siano state esse belle e brutte, felici e tristi, lo hanno portato in tarda età a scoprire una passione inaspettata: i fiori. Infatti durante gli ultimi anni della sua vita in cui è arrivato alla Casa di Giorno del Villaggio è “rinato” proprio grazie alle attività di giardinaggio, che lo hanno aiutato anche a superare alcuni suoi problemi di salute. E così ha ridato nuova linfa vitale a se stesso e al giardino della struttura, con i colori e la bellezza dei fiori. Aveva anche coinvolto alcuni volontari, con il benestare degli operatrici della struttura, che gli andavano a comprare i bulbi dei fiori da piantare, oppure gli prestavano gli attrezzi per progettare, disboscare e ordinare il giardino. Lo chiamavano tutti “Il giardiniere”. Alla Casa di Giorno lo hanno ricordato con grande affetto.
Michele Canton