Lutto nel calcio biellese

La Biellese saluta "Pino" Crivelli, ex calciatore bianconero scomparso martedì

Il funerale di "Pino" si è tenuto questa mattina alle ore 10 nella parrocchia di San Paolo a Biella.

La Biellese saluta "Pino" Crivelli, ex calciatore bianconero scomparso martedì
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Lutto nello sport cittadino per la morte di Giuseppe “Pino” Crivelli, scomparso martedì all’età di 92 anni. L'ex calciatore della Biellese lascia la moglie Maria Augusta, la figlia Francesca con il marito Andrea Quaregna e i suoi nipoti Lorenzo, Tommaso e Francesco. Il funerale di "Pino" si è tenuto questa mattina alle ore 10 nella parrocchia di San Paolo a Biella. «La società - scrive la Biellese sui propri canali social - si stringe in vicinanza alla famiglia Crivelli per la scomparsa di uno storico personaggio del calcio biellese nonchè vincitore del campionato del 1975».

"Pino" Crivelli: grande cuore bianconero

Grande cuore bianconero, il suo attaccamento alle maglie di Biellese e Juventus era proverbiale. Era un amante del calcio, praticato sia da giocatore sia da allenatore, ma soprattutto dello sport e dei suoi valori fondanti. Una volta terminata la carriera sportiva aveva intrapreso quella lavorativa in banca che lo aveva portato fino a ricoprire il ruolo di direttore dell'agenzia di via Torino della Biverbanca. Negli anni divenne anche l’uomo della Juventus a Biella: era un osservatore incaricato di scovare i giovani talenti in erba della provincia. Divenne così l’uomo che poteva esaudire il sogno juventino di tanti giovani calciatori: per anni, a primavera inoltrata, Roberto Bettega saliva da Torino fino allo stadio La Marmora per osservare lo stage organizzato da Crivelli.

La carriera

Da calciatore, mediano, Crivelli iniziò nella stagione 1946-47 nelle giovanili della Pro Vercelli, per poi passare in Promozione nel Pray e tornare alla Pro in C. Poi l’esperienza a Verbania, inframezzata da un periodo al Novara di A, senza esordire. Il passaggio alla Biellese avvenne nel 1955: segnò un gol nella cavalcata alla Serie C, dove militò fino al 1960, con 82 presenze e una rete. Nel ‘61 l’ultima stagione in D nella Trinese. Da allenatore ha guidato Santhià, Ponzone, Vallestrona, Gattinara, Biellese (dal 1974 al '77 e dall'80 all'82), Borgosesia, Pro Candelo e Salussola.

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