La biellese Cecilia Barbera in Tanzania per Medici con l’Africa Cuamm
Per due mesi, affiancherà il personale locale nel progetto Test&Treat, realizzato da Medici con l’Africa Cuamm nelle regioni di Shinyanga e Simiyu che mira a fornire gratuitamente cure e trattamenti ai pazienti Hiv positivi.
Cecilia Barbera, ha una formazione da amministrativa, è originaria di Biella, e mercoledì 18 agosto parte per Shinyanga, in Tanzania. Qui, per due mesi, affiancherà il personale locale nel progetto Test&Treat, realizzato da Medici con l’Africa Cuamm nelle regioni di Shinyanga e Simiyu che mira a fornire gratuitamente cure e trattamenti ai pazienti Hiv positivi. Cecilia ha 27 anni, ha studiato Relazioni Internazionali dello Sviluppo e della Cooperazione a Torino e ha fatto un Master in Comunicazione per le Relazioni Internazionali allo Iulm.
«È la mia prima volta in Africa – racconta Cecilia Barbera –. Vado finalmente a fare ciò che voglio fare, ciò che mi appassiona. Ho lavorato alcuni mesi nella sede del Cuamm a Padova, dove mi sono sentita subito accolta, come in una grande famiglia. È stato bellissimo, e credo sarà lo stesso in Africa. Ogni tanto un po' di paura arriva, ma mi sento pronta. Quindi cercherò di vivere al massimo questa esperienza, imparando il più possibile. Anche a casa sono tutti contenti della mia partenza perché, nonostante la preoccupazione, sanno che andrò a fare ciò che ho sempre desiderato».
Medici con l’Africa Cuamm è presente in Tanzania dal 1968, dove lavora per rafforzare i servizi sanitari in 5 regioni: Iringa, Njombe, Simiyu, Shinyanga e Dodoma. Lì, come negli altri sette paesi in cui Medici con l’Africa Cuamm è presente, nell’ultimo anno è stato necessario lavorare intensamente per mettere in sicurezza gli ospedali e le comunità contro il Covid-19, che minaccia anche l’Africa e preoccupa per gli effetti secondari che genera.
È possibile sostenere Medici con l’Africa Cuamm con una donazione online su wwww.mediciconlafrica.org
UN VACCINO PER “NOI”
Vaccinare medici, infermieri e la popolazione africana è un atto di solidarietà e insieme di sicurezza per tutti, anche per noi: solo così riusciremo a interrompere la diffusione del virus e delle sue varianti. Per questo Medici con l’Africa Cuamm ha lanciato la campagna “Un vaccino per noi”.
L’iniziativa concreta punta a portare il vaccino a 20.000 medici e operatori del settore sanitario dei paesi in cui l’ONG è presente in Africa. Con un contributo simbolico di 10 € sarà possibile “far arrivare” 1 dose di vaccino, supportando la logistica e la distribuzione nelle comunità. La sfida complessiva iniziale per un vaccino completo (due dosi) è di 400.000 euro. Tutti possono partecipare contribuendo online con una donazione.
MEDICI CON L’AFRICA CUAMM
Nata nel 1950, Medici con l’Africa Cuamm è la prima Ong in campo sanitario riconosciuta in Italia e la più grande organizzazione italiana per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane. Realizza progetti a lungo termine in un’ottica di sviluppo, intervenendo con questo approccio, anche in situazioni di emergenza, per garantire servizi di qualità accessibili a tutti. Oggi Medici con l’Africa Cuamm è impegnato in 8 paesi dell’Africa sub-Sahariana (Angola, Etiopia, Mozambico, Repubblica Centrafricana, Sierra Leone, Sud Sudan, Tanzania, Uganda) con oltre 4.700 operatori sia europei che africani; appoggia 23 ospedali, 855 strutture sanitarie e 127 distretti (per attività di sanità pubblica, assistenza materno-infantile, lotta all’Aids, tubercolosi), 3 scuole per infermieri (in Sud Sudan, Etiopia e Uganda) e un’università in Mozambico.