Intervengono gli artificieri, erano solo documenti: una denuncia

Nella serata di Pasquetta  personale della Squadra Volanti della Questura è intervenuta presso la sede di Equitalia  a Biella  in seguito ad una segnalazione circa la presenza di una busta sospetta giunta su linea 112 da parte di un addetto alla vigilanza. Quest'ultimo  segnalava un involto con carta di giornale ripiegato ed incastrato nel battente della bussola d'ingresso della sopra indicata agenzia.Gli operatori giunti sul posto, dopo aver appurato la presenza dell'anomalo involucro, contattavano personale specializzato esperto NBCR dei Vigili del Fuoco  di Biella e una squadra di artificieri della Questura di Torino. Il sopralluogo (nel fotogramma diffuso della Polizia) ha consentito di escludere una concreta minaccia di contaminazione e/o pericolo di esplosione. Infatti, dopo la rimozione e l'apertura del pacco sospetto, effettuato dalla squadra degli artificieri, si poteva accertare che lo stesso era composto da una normalissima istanza regolarmente indirizzata alla sede di Equitalia, corredata di bollettini postali e di diversi documenti che non erano stati imbucati nell'apposita cassetta d'impostazione, ed incastrati direttamente all'ingresso, causando così, anche alla luce dei recenti episodi verificatisi in proposito, una comprensibile apprensione. A seguito di ciò, il firmatario dei documenti veniva denunciato per il reato di procurato allarme.

Nella serata di Pasquetta  personale della Squadra Volanti della Questura è intervenuta presso la sede di Equitalia  a Biella  in seguito ad una segnalazione circa la presenza di una busta sospetta giunta su linea 112 da parte di un addetto alla vigilanza. Quest'ultimo  segnalava un involto con carta di giornale ripiegato ed incastrato nel battente della bussola d'ingresso della sopra indicata agenzia.Gli operatori giunti sul posto, dopo aver appurato la presenza dell'anomalo involucro, contattavano personale specializzato esperto NBCR dei Vigili del Fuoco  di Biella e una squadra di artificieri della Questura di Torino. Il sopralluogo (nel fotogramma diffuso della Polizia) ha consentito di escludere una concreta minaccia di contaminazione e/o pericolo di esplosione. Infatti, dopo la rimozione e l'apertura del pacco sospetto, effettuato dalla squadra degli artificieri, si poteva accertare che lo stesso era composto da una normalissima istanza regolarmente indirizzata alla sede di Equitalia, corredata di bollettini postali e di diversi documenti che non erano stati imbucati nell'apposita cassetta d'impostazione, ed incastrati direttamente all'ingresso, causando così, anche alla luce dei recenti episodi verificatisi in proposito, una comprensibile apprensione. A seguito di ciò, il firmatario dei documenti veniva denunciato per il reato di procurato allarme.