Intervento della Polizia

Indagato per stalking incontra la ex (alla quale non poteva avvicinarsi) al funerale della zia: arrestato

A nulla è valsa la difesa della donna che ha persino ritirato la querela.

Indagato per stalking incontra la ex (alla quale non poteva avvicinarsi) al funerale della zia: arrestato
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Indagato per stalking incontra la ex (alla quale non poteva avvicinarsi) al funerale della zia: arrestato. Si è recato al funerale della zia e ha incontrato la ex, nei confronti della quale, nei mesi scorsi, era stato oggetto di divieto di avvicinamento in quanto lei lo aveva denunciato per stalking, come prevedono le nuove norme da “codice rosso”. Al termine del funerale, la donna ha quindi offerto un passaggio all’uomo per recarsi al cimitero in quanto lui era a piedi, così, come se nulla tra loro fosse successo. Se non che, lungo via La Marmora, la loro auto è stata intercettata e fermata da una volante della Polizia. Così, come prescrive la legge ed essendo il provvedimento ancora attivo, l’uomo, A. P., 40 anni, di Biella, è stato arrestato per aver violato il divieto di avvicinamento.

Una legge errata

Nonostante preveda l’arresto obbligatorio, essendo la pena prevista per il reato collegato fino a tre anni e non potendo pertanto il Pubblico ministero applicare misure coercitive (per un evidente errore del legislatore prima che la disposizione divenisse operativa il 19 ottobre scorso), chi viene arrestato per questo reato previsto dal Codice penale, viene di conseguenza subito scarcerato senza nemmeno passare dall’udienza di convalida.

Per la difesa nessun reato

Nello specifico si è invece svolta l’udienza nel corso della quale il difensore, avvocato Sergio Gronda, si è opposto, spiegando che a suo parere nemmeno il reato poteva sussistere dato che recandosi al funerale, l'uomo non intendeva avvicinarsi alla donna, ma si era trattato soltanto di un incontro casuale. Nel frattempo la stessa ex compagna ha ritirato la querela nei confronti dell’arrestato.

Intanto rimesso in libertà

Sentita dagli agenti, ha inoltre confermato come si sono svolti i fatti nonché l'occasionalità dell'incontro. Per il momento si attende ancora la decisione del giudice. Ma nel frattempo l’uomo è stato rimesso in libertà.

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