Inaugurato il laboratorio di oncologia per il Quadrante
BIELLA - Un laboratorio di oncologia molecolare, intitolato a Piero Ramella Bon, a servizio di tutto il Quadrante del Piemonte Orientale, per garantire ai territori interessati un potenziamento dell’offerta oncologica. E la presenza, ieri, nella sala convegni del nuovo ospedale del presidente della Scuola di medicina dell’Università del Piemonte Orientale Giorgio Bellomo, sta ad indicare l’ambiziosità di questa operazione, che porta all’interno del Degli Infermi il laboratorio attivato nel 2011 nella sede del Fondo Edo Tempia.
Negli ultimi anni la caratterizzazione molecolare dei tumori ha assunto sempre maggior importanza per una migliore gestione del paziente oncologico. Questa finalità ha spinto la Fondazione Edo ed Elvo Tempia ad avviare, nel gennaio 2011, un’attività di diagnostica molecolare in collaborazione con l’Anatomia patologica dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara diretta da Renzo Boldorini, creando, nella propria sede di via Malta a Biella, il Laboratorio di oncologia molecolare e affidandolo alla direzione di Maria Scatolini. Spiega Boldorini: «Il Laboratorio di oncologia molecolare della Fondazione Tempia, con cui abbiamo un rapporto ormai quinquennale, rappresenta uno strumento valido e molto utile dal punto di vista prognostico-predittivo per la cura di tumori molto frequenti, per esempio di colon retto, polmone, tiroide e anche per i melanomi». L’apertura del nuovo ospedale dell'Asl di Biella ha significato un passo importante per la sanità biellese, sia in termini di miglioramento della qualità dei servizi sia di sviluppo all'interno della ormai conclamata logica di posizionamento nel Quadrante Nord-Orientale del Piemonte, in armonia con il recente Piano sanitario regionale.
Angelo Penna, direttore sanitario dell’Asl di Biella aggiunge: «La collaborazione esistente tra Fondazione Tempia e la nostra Azienda sanitaria è da sempre un fiore all’occhiello della sanità biellese ed è una sinergia che trova ora ulteriore conferma proprio con il trasferimento del Laboratorio di oncologia molecolare. Avere nel nuovo ospedale questa unità operativa consentirà anche di portare avanti progetti di ricerca in ambito oncologico, attività che rientra a pieno titolo nella mission dell’Azienda sanitaria locale». Pietro Presti, direttore generale della Fondazione Tempia, ha invece ringraziato i vertici della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella per il supporto economico all’iniziativa.
Enzo Panelli
BIELLA - Un laboratorio di oncologia molecolare, intitolato a Piero Ramella Bon, a servizio di tutto il Quadrante del Piemonte Orientale, per garantire ai territori interessati un potenziamento dell’offerta oncologica. E la presenza, ieri, nella sala convegni del nuovo ospedale del presidente della Scuola di medicina dell’Università del Piemonte Orientale Giorgio Bellomo, sta ad indicare l’ambiziosità di questa operazione, che porta all’interno del Degli Infermi il laboratorio attivato nel 2011 nella sede del Fondo Edo Tempia.
Negli ultimi anni la caratterizzazione molecolare dei tumori ha assunto sempre maggior importanza per una migliore gestione del paziente oncologico. Questa finalità ha spinto la Fondazione Edo ed Elvo Tempia ad avviare, nel gennaio 2011, un’attività di diagnostica molecolare in collaborazione con l’Anatomia patologica dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara diretta da Renzo Boldorini, creando, nella propria sede di via Malta a Biella, il Laboratorio di oncologia molecolare e affidandolo alla direzione di Maria Scatolini. Spiega Boldorini: «Il Laboratorio di oncologia molecolare della Fondazione Tempia, con cui abbiamo un rapporto ormai quinquennale, rappresenta uno strumento valido e molto utile dal punto di vista prognostico-predittivo per la cura di tumori molto frequenti, per esempio di colon retto, polmone, tiroide e anche per i melanomi». L’apertura del nuovo ospedale dell'Asl di Biella ha significato un passo importante per la sanità biellese, sia in termini di miglioramento della qualità dei servizi sia di sviluppo all'interno della ormai conclamata logica di posizionamento nel Quadrante Nord-Orientale del Piemonte, in armonia con il recente Piano sanitario regionale.
Angelo Penna, direttore sanitario dell’Asl di Biella aggiunge: «La collaborazione esistente tra Fondazione Tempia e la nostra Azienda sanitaria è da sempre un fiore all’occhiello della sanità biellese ed è una sinergia che trova ora ulteriore conferma proprio con il trasferimento del Laboratorio di oncologia molecolare. Avere nel nuovo ospedale questa unità operativa consentirà anche di portare avanti progetti di ricerca in ambito oncologico, attività che rientra a pieno titolo nella mission dell’Azienda sanitaria locale». Pietro Presti, direttore generale della Fondazione Tempia, ha invece ringraziato i vertici della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella per il supporto economico all’iniziativa.
Enzo Panelli