In fila per ritirare la droga

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Diciotto pusher, 10 marocchini e 8 italiani che vendevano soprattutto eroina e cocaina, sono stati arrestati all'alba di ieri dai Carabinieri del Comando provinciale di Milano che hanno così smantellato un'organizzazione dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti e attiva nel sud-ovest milanese e in particolare nei campi di Cusago. Il blitz è avvenuto nelle province di Milano, Alessandria, Biella (è stata notificata un'ordinanza di custodia cautelare nel carcere di viale dei Tigli), Pavia, Vercelli. Gli acquirenti, in attesa dell'evasione del rispettivo "ordine", davano vita a vere proprie code, quasi come fosse un "mc drive" (si trova in molti Mc Donald's. E' la corsia riservata per le ordinazioni d'asporto. Si entra con la macchina nella corsia, a un primo sportello si ordina e si paga, al secondo si ritira il cibo e puoi portare via la tua ordinazione). Definiti i ruoli dei singoli: sette marocchini e due italiani si dedicavano all'attività di spaccio nei campi; tre marocchini provvedevano al rifornimento dello stupefacente; un italiano fungeva da autista per gli spacciatori dalle abitazioni ai luoghi di smercio e altri cinque italiani si approvvigionavano della droga per poi spacciare in proprio a Milano e Vercelli. Si tratta di pusher - dieci cittadini marocchini e otto italiani -, tra i ventitré e i cinquantacinque anni d'età, e che spacciavano agli automobilisti sul ciglio delle strade dopo aver raccolto al telefono le loro ordinazioni.

Diciotto pusher, 10 marocchini e 8 italiani che vendevano soprattutto eroina e cocaina, sono stati arrestati all'alba di ieri dai Carabinieri del Comando provinciale di Milano che hanno così smantellato un'organizzazione dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti e attiva nel sud-ovest milanese e in particolare nei campi di Cusago. Il blitz è avvenuto nelle province di Milano, Alessandria, Biella (è stata notificata un'ordinanza di custodia cautelare nel carcere di viale dei Tigli), Pavia, Vercelli. Gli acquirenti, in attesa dell'evasione del rispettivo "ordine", davano vita a vere proprie code, quasi come fosse un "mc drive" (si trova in molti Mc Donald's. E' la corsia riservata per le ordinazioni d'asporto. Si entra con la macchina nella corsia, a un primo sportello si ordina e si paga, al secondo si ritira il cibo e puoi portare via la tua ordinazione). Definiti i ruoli dei singoli: sette marocchini e due italiani si dedicavano all'attività di spaccio nei campi; tre marocchini provvedevano al rifornimento dello stupefacente; un italiano fungeva da autista per gli spacciatori dalle abitazioni ai luoghi di smercio e altri cinque italiani si approvvigionavano della droga per poi spacciare in proprio a Milano e Vercelli. Si tratta di pusher - dieci cittadini marocchini e otto italiani -, tra i ventitré e i cinquantacinque anni d'età, e che spacciavano agli automobilisti sul ciglio delle strade dopo aver raccolto al telefono le loro ordinazioni.

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