In centinaia per l’addio a Erika

In centinaia per l’addio a Erika
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Il mondo della ginnastica biellese e valsesiana, ieri pomeriggio, nella chiesa parrocchiale di Gattinara, ha dato l’ultimo abbraccio a Erika Zurlin, l’insegnante di ginnastica artistica morta a soli 35 anni a causa di un tumore al seno. 
Nata e cresciuta nel comune della Bassa Valsesia, Erika Zurlin era entrata nella società sportiva Pietro Micca prima come atleta, poi era diventata insegnante. «Già da ragazzina il suo grande talento era evidente - dice di lei Marica Giovannini, presidente della sezione di ginnastica artistica della scuola Pietro Micca di Biella -. La sua prima insegnante, a Gattinara, fu Anna Maria Scalcon, che si rese conto subito della bravura di Erika e me la portò in palestra. Avrà avuto 11 anni». Dopo aver partecipato ad alcuni allenamenti collegiali, per Erika Zurlin la ginnastica artistica è diventata una vera e propria passione: «Ha deciso di continuare come insegnante - spiega ancora Marica Giovannini - e ha aperto la sua palestra, a Rovasenda. Abbiamo lavorato insieme fino a pochi giorni fa. Io vedevo le sue bambine ogni settimana, si è data da fare fino all’ultimo, fino a quando ha potuto».
Erika Zurlin ha combattuto contro la malattia con forza e coraggio: «In tutti questi anni - prosegue Marica Giovannini - non l’ho mai sentita dire “non ce la faccio”. Erika ha sempre combattuto con grinta, anche quando poi è diventato evidente che la malattia non si sarebbe potuta risolvere. Aveva una carica unica, eccezionale».
Erika Zurlin lascia, oltre alle sue bambine della ginnastica, il marito Giuliano.

Sh.C.

Il mondo della ginnastica biellese e valsesiana, ieri pomeriggio, nella chiesa parrocchiale di Gattinara, ha dato l’ultimo abbraccio a Erika Zurlin, l’insegnante di ginnastica artistica morta a soli 35 anni a causa di un tumore al seno. 
Nata e cresciuta nel comune della Bassa Valsesia, Erika Zurlin era entrata nella società sportiva Pietro Micca prima come atleta, poi era diventata insegnante. «Già da ragazzina il suo grande talento era evidente - dice di lei Marica Giovannini, presidente della sezione di ginnastica artistica della scuola Pietro Micca di Biella -. La sua prima insegnante, a Gattinara, fu Anna Maria Scalcon, che si rese conto subito della bravura di Erika e me la portò in palestra. Avrà avuto 11 anni». Dopo aver partecipato ad alcuni allenamenti collegiali, per Erika Zurlin la ginnastica artistica è diventata una vera e propria passione: «Ha deciso di continuare come insegnante - spiega ancora Marica Giovannini - e ha aperto la sua palestra, a Rovasenda. Abbiamo lavorato insieme fino a pochi giorni fa. Io vedevo le sue bambine ogni settimana, si è data da fare fino all’ultimo, fino a quando ha potuto».
Erika Zurlin ha combattuto contro la malattia con forza e coraggio: «In tutti questi anni - prosegue Marica Giovannini - non l’ho mai sentita dire “non ce la faccio”. Erika ha sempre combattuto con grinta, anche quando poi è diventato evidente che la malattia non si sarebbe potuta risolvere. Aveva una carica unica, eccezionale».
Erika Zurlin lascia, oltre alle sue bambine della ginnastica, il marito Giuliano.

Sh.C.

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