In cella ladro di gioielli fermato sul suv rubato a Biella

In cella ladro di gioielli fermato sul suv rubato a Biella
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Potrebbe avere le ore contate la banda di ladri che sabato notte ha prima fatto razzia di gioielli, orologi e borse di marca in abitazioni del Biellese e del Canavese e poi è stata intercettata dalla Polizia lungo la Pedemontana in direzione di Castellamonte, appena fuori Ivrea, su una Bmw X3 rubata in una villa di Biella, un suv dotato di antifurto satellitare collegato direttamente alla centrale operativa di un istituto di vigilanza dell’Aquila che ha ovviamente riferito di continuo la posizione dei fuggitivi agli equipaggi delle volanti all’inseguimento. Le indagini stanno continuando, coordinate dal sostituto procuratore Ruggero Mauro Crupi, per una vita giudice a Biella.Resta in carcere. Intanto, l’unico componente della gang di albanesi finito in manette, Oltion Maloku, 26 anni, domiciliato a Torino, con vari precedenti per reati contro il patrimonio e la persona, è comparso mercoledì mattina davanti al giudice delle indagini preliminari di Ivrea che ha convalidato l’arresto e ha disposto per lui la custodia cautelare in carcere. Il giovane - difeso dall’avvocato Celere Spaziante che ha chiesto per lui gli arresti domiciliari -, ha spiegato di non essere il capo della banda ma, durante il raid tra Biellese e Canavese di sabato notte, di aver fatto solo da “palo” e di aver guidato l’auto per la fuga che è stata bloccata, dopo un lungo inseguimento sul filo dei duecento allora, solo alla rotonda di Colleretto Giacosa.Trasportava tre persone che, ormai braccate, hanno deciso di abbandonato il mezzo cercando di far perdere le loro tracce in mezzo alla boscaglia. Due componenti della banda ci sono riusciti. Il terzo, appunto il giovane albanese, è stato invece bloccato. Durante la fuga, Oltion Maloku ha cercato di salvarsi lasciando cadere il giubbotto, il cellulare e un cacciavite. In tasca, aveva un orecchino d’oro. Niente denaro, che forse è rimasto in mano ai due complici fuggiti nell’oscurità. Nel bagagliaio dell’auto, i poliziotti hanno trovato un sacco pieno d’oro: c’erano circa 10 chilogrammi tra gioielli, orologi di marca (tra cui due Rolex d’oro) e borse firmate per un valore di oltre 30mila euro.Tutti gli oggetti sono stati sequestrati e portati in commissariato in attesa di essere restituiti ai legittimi proprietari non appena presenteranno le denunce di furto. Nell’auto, c’erano anche arnesi da ladro, quali una mazza da cantiere e due ricetrasmittenti.Secondo gli inquirenti, in azione nella notte tra sabato e domenica c‘era forse un secondo commando, impegnato probabilmente nei sopralluoghi tra le case che si affacciano lungo la Serra tra Bollengo, Burolo e Chiaverano da una parte, Zubiena, Sala Biellese, Torrazzo e Donato dall’altra.V.Ca.

Potrebbe avere le ore contate la banda di ladri che sabato notte ha prima fatto razzia di gioielli, orologi e borse di marca in abitazioni del Biellese e del Canavese e poi è stata intercettata dalla Polizia lungo la Pedemontana in direzione di Castellamonte, appena fuori Ivrea, su una Bmw X3 rubata in una villa di Biella, un suv dotato di antifurto satellitare collegato direttamente alla centrale operativa di un istituto di vigilanza dell’Aquila che ha ovviamente riferito di continuo la posizione dei fuggitivi agli equipaggi delle volanti all’inseguimento. Le indagini stanno continuando, coordinate dal sostituto procuratore Ruggero Mauro Crupi, per una vita giudice a Biella.Resta in carcere. Intanto, l’unico componente della gang di albanesi finito in manette, Oltion Maloku, 26 anni, domiciliato a Torino, con vari precedenti per reati contro il patrimonio e la persona, è comparso mercoledì mattina davanti al giudice delle indagini preliminari di Ivrea che ha convalidato l’arresto e ha disposto per lui la custodia cautelare in carcere. Il giovane - difeso dall’avvocato Celere Spaziante che ha chiesto per lui gli arresti domiciliari -, ha spiegato di non essere il capo della banda ma, durante il raid tra Biellese e Canavese di sabato notte, di aver fatto solo da “palo” e di aver guidato l’auto per la fuga che è stata bloccata, dopo un lungo inseguimento sul filo dei duecento allora, solo alla rotonda di Colleretto Giacosa.Trasportava tre persone che, ormai braccate, hanno deciso di abbandonato il mezzo cercando di far perdere le loro tracce in mezzo alla boscaglia. Due componenti della banda ci sono riusciti. Il terzo, appunto il giovane albanese, è stato invece bloccato. Durante la fuga, Oltion Maloku ha cercato di salvarsi lasciando cadere il giubbotto, il cellulare e un cacciavite. In tasca, aveva un orecchino d’oro. Niente denaro, che forse è rimasto in mano ai due complici fuggiti nell’oscurità. Nel bagagliaio dell’auto, i poliziotti hanno trovato un sacco pieno d’oro: c’erano circa 10 chilogrammi tra gioielli, orologi di marca (tra cui due Rolex d’oro) e borse firmate per un valore di oltre 30mila euro.Tutti gli oggetti sono stati sequestrati e portati in commissariato in attesa di essere restituiti ai legittimi proprietari non appena presenteranno le denunce di furto. Nell’auto, c’erano anche arnesi da ladro, quali una mazza da cantiere e due ricetrasmittenti.Secondo gli inquirenti, in azione nella notte tra sabato e domenica c‘era forse un secondo commando, impegnato probabilmente nei sopralluoghi tra le case che si affacciano lungo la Serra tra Bollengo, Burolo e Chiaverano da una parte, Zubiena, Sala Biellese, Torrazzo e Donato dall’altra.V.Ca.

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