Il comunicato del Sinappe

In arrivo nuovo personale al carcere di Biella in attesa del rientro dei 24 agenti indagati

Raffaele Tuttolomondo: "Il personale potrà affrontare con un briciolo di speranza il periodo estivo".

In arrivo nuovo personale al carcere di Biella in attesa del rientro dei 24 agenti indagati
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Il Segretario Nazionale del sindacato SiNAPPe, degli agenti di Polzia penitenziaria, Raffaele Tuttolomondo, annuncia l'arrivo di nuovo personale e, nel contempo, si augura che presto possano tornare al lavoro nella struttura penitenziaria di viale dei Tigli anche i 24 agenti indagati per i presunti maltrattamenti ai detenuti avvenuti in carcere.

In arrivo nuove unità

"E’ arrivato il provvedimento di mobilità per 30 unità di Polizia Penitenziaria, che finalmente permetterà loro di ricongiungersi ai propri familiari - scrive il segretario nazionale Tuttolomondo -. Cinque unità verranno trasferite da altri istituti e ben 36 unità verranno assegnate in prima nomina dal 181° corso di formazione. Certamente l’incremento di 11 unità non snoderà le problematiche legate alla cronica carenza d’organico, ma senz'altro, in aggiunta alle 18 unità del ruolo Agenti/Assistenti e ai 5 Ispettori del Corpo, giunti grazie alla ferma volontà del Sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro (con lui, a destra, nella foto), il personale potrà affrontare con un briciolo di speranza il periodo estivo".

La nota dolente

"L’unica nota dolente - prosegue Tuttolomondo - è la comunicazione ricevuta dal Provveditore Regionale, che, nell’ultimo incontro, ha riferito del rientro in sede predisposto per le unità che erano state inviate in missione (entro la fine del mese di luglio). Attendiamo fiduciosi l’assegnazione di appartenenti al ruolo degli Ispettori, figure di riferimento e in forte carenza nel penitenziario di viale dei Tigli, con l’auspicio che le 24 unità distaccate in altre sedi per incompatibilità (per l'inchiesta sui presunti maltrattaemnti ai detenuti, ndr), possano presto tornare ad espletare il servizio nel penitenziario di Biella e con l’augurio che l’Amministrazione concluda presto una trattativa per la riformulazione della pianta organica desueta e di vecchia concezione, ferma alle esigenze penitenziarie del 2017.

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