era in spagna per l'erasmus

Il ritorno di Giulia: «Un viaggio da incubo»

Il racconto di una giovane di Vigliano, che è riuscita a lasciare Valencia durante l’emergenza

Il ritorno di Giulia: «Un viaggio da incubo»
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Il ritorno di Giulia: «Un viaggio da incubo».

Dalla Spagna a Vigliano

Un avventuroso viaggio di ritorno dalla Spagna, dove si trovava per l’Erasmus, per arrivare dalla sua famiglia a Vigliano. Una breve odissea dovuta all’emergenza coronavirus che Giulia Grillo, giovane figlia di Enzo, titolare dell’Officina Impianti Tessili Grillo in paese, ha raccontato ad Eco di Biella.

Fine di un sogno

Stavo vivendo un’esperienza bellissima, studentessa Erasmus a Valencia da settembre 2019, il tutto avrebbe dovuto concludersi a giugno di quest’anno. Ad anticiparne il termine, e a riportarmi alla realtà delle cose, è stato il terribile incubo che tutti attualmente siamo costretti ad affrontare, il Covid-19.

L’avviso

Giovedì 12 marzo ricevo una mail dall’Università di Torino dove veniva riportato che il Maeci e il Miur, in accordo con l’Unità di Crisi della Farnesina, stavano lavorando per rimpatriare gli studenti italiani in Erasmus in Spagna, ma per poter organizzare il trasferimento avevano bisogno di sapere subito se eravamo interessati. Quelle parole per me significavano una sola cosa: la fine del mio Erasmus a Valencia, perché ciò che mi si presentava davanti non era una scelta, bensì un obbligo morale. Ho pensato immediatamente alla mia famiglia, e alle loro continue preoccupazioni, ai messaggi e alle chiamate per assicurarsi che stessi bene e che evitassi, per quanto possibile, il contatto con la gente.

La decisione

Decido così di affidarmi alle mani apparentemente sicure della Farnesina, fino a quando, con sorpresa, il giorno seguente ricevo un’altra mail dalla mia Università, che segnalava la mancanza di conferme o indicazioni operative da parte del Ministero degli Esteri, e che, considerato l'aggravarsi dell'emergenza Covid-19 sul territorio spagnolo, fosse consigliato a ciascuno di noi di organizzare con urgenza il rientro in autonomia.

La ricerca di un mezzo

Con papà iniziamo le ricerche online per trovare un modo per poter rientrare. Il viaggio in nave prevedeva un giorno intero di navigazione da Barcellona fino a Civitavecchia in una camera in condivisione con altre 4 persone. Abbiamo deciso di prenotare il viaggio in aereo, con Swiss Air, in quel momento non c’era ancora nessuna limitazione di spostamenti dalla Svizzera all’Italia.

La prenotazione

Ho prenotato e pagato il volo da Valencia a Zurigo di giovedì 19 marzo. Acquistato un biglietto di Trenitalia da Zurigo a Milano Stazione Centrale con arrivo verso le 23. Concordato con papà che venisse a prendermi in macchina a Milano, qualora gli fosse permesso lo spostamento in auto grazie all'autocertificazione.

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