Il pusher in bicicletta aveva la droga nell'intestino
Fermato e denunciato dai poliziotti della Squadra mobile e sottoposto a Tac in ospedale
Il pusher in bicicletta aveva la droga nell'intestino.
Ovuli di plastica
Il pusher in bicicletta aveva la droga nascosta nell'intestino: due ovuli di plastica contenenti circa sei grammi tra cocaina ed eroina. E' un tunisino di 40 anni, regolarmente in Italia, di cui sono state fornite le sole generalità, M.B.K., il presunto spacciatore fermato nei giorni scorsi in via Eugenio Bona dagli agenti della Squadra mobile.
I sospetti
L'atteggiamento nervoso e ostile tenuto dal magrebino ha insospettito i poliziotti che hanno deciso di perquisirlo. Sia nella bicicletta, sia addosso all'uomo sia nello zainetto che aveva con sé, non è stato trovato nulla. Eppure gli esperti poliziotti della Mobile (che lavorano in borghese e si occupano dei casi più importanti) non si sono convinti, erano certi che quell'uomo nascondesse qualcosa. Così, in accordo con il magistrato di turno e con la dirigente della Mobile, commissario capo Marika Viscovo, hanno portato il tunisino in ospedale e lo hanno fatto sottoporre a Tac.
Ecco la droga!
Il risultato ha dato ragione agli investigatori: nell'intestino dell'uomo erano evidenti due corpi estranei a forma di ovetti. A quel punto il tunisino - che fino a quel momento aveva sempre negato - ha ammesso che quei due oggetti altro non erano che contenitori con all'interno della droga. Come in effetti è stato appurato in un secondo momento. L'uomo - considerato anche il modesto quantitativo - non è stato arrestato, ma solo denunciato per detenzione ai fini dello spaccio di stupefacente
V.Ca.