Il Monviso si sta sciogliendo, rischio frane importanti

Lo rende noto l'Arpa Piemonte dopo ripetuti sopralluoghi. La situazione resta sotto monitoraggio.

Il Monviso si sta sciogliendo, rischio frane importanti
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Fratturazione della roccia e degradazione del permafrost: i sopralluoghi sul Monviso dei tecnici di Arpa Piemonte parlano di possibili frane importanti.

La situazione sul Monviso

L'imponente crollo avvenuto il 26 dicembre sulla parete nordest, da dove si sono staccati 200 mila metri cubi di roccia. Sono cominciati da qui i sopralluoghi serrati dei tecnici di Arpa Piemonte sul Monviso. Gli esperti ipotizzano che la causa del collasso, oltre alla fratturazione della roccia, sia la degradazione del permafrost, strato perennemente gelato.

Il distacco di roccia sul Monviso (foto dal report di Arpa) si è verificato alla sommità del Torrione del Sucai, a 3200 metri di altitudine e si è sviluppato fino a 2800 metri, interessando una fascia rocciosa di 45-55 metri.

La frana viene monitorata con grande attenzione. L'8 gennaio e ancora successivamente il 12 gennaio - riporta Arpa Piemonte - "si è constatata una residua attività della zona che si manifesta con crolli di piccole dimensioni. Considerata la marcata fratturazione dell'ammasso roccioso nel settore già interessato dal crollo, è probabile che la parete non abbia ancora raggiunto un equilibrio e quindi che siano ancora possibili fenomeni importanti di frana".

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