Il ladro del cellulare riconosciuto da un tatuaggio sul collo

"Mi fai fare una telefonata?", ha chiesto a un sedicenne. Poi si è tenuto l'apparecchio.

Il ladro del cellulare riconosciuto da un tatuaggio sul collo
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Il ladro del cellulare riconosciuto da un tatuaggio sul collo.

La telefonata

«Mi lasci fare una telefonata per cortesia?». La telefonata c'è in effetti stata. Ma subito dopo quel telefono non era più stato restituito al suo proprietario sedicenne che, oltretutto, era stato persino minacciato: «Non sei d’accordo su ciò che ho fatto? Se vuoi andiamo nel parco lì dietro e risolviamo tutto».

Derubato

Il ladro si era così allontanato col malloppo e il giovane gentile che aveva prestato per pura cortesia il cellulare a quello sconosciuto pensando che si trattasse di un’emergenza, era stato costretto ad aspettare il padre e a chiedere aiuto ai carabinieri. I fatti risalgono al 22 settembre di cinque anni fa. A contribuire al riconoscimento del ladro, era stato un particolare tatuaggio («Raffigurante una sorta di “F”», era stato dichiarato) che il sedicenne aveva notato sul collo dello sconosciuto.

Riconosciuto

Il giorno dopo il furto, il ragazzo era stato convocato dagli investigatori dell’Arma che gli avevano mostrato un album fotografico di personaggi già noti. Il presunto ladruncolo era stato così identificato senza indugi. Nei guai, per l’accusa di furto, è finito Victor S., 27 anni, origini rumene, residente a Biella.

La condanna

Prima delle ferie, il giovane è stato processato e condannato a quattro mesi di reclusione più 300 euro di multa con la sospensione condizionale.

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