Il furto si trasforma in rapina

Il furto si trasforma in rapina
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Il furto di un paio di scarpe da ginnastica e  di un banale cappellino al Biella Sport di Gaglianico, si è trasformato in rapina. E il responsabile è finito in manette. Non solo è scappato quando il titolare si è lanciato al suo inseguimento a piedi e, nel frattempo, ha allertato la centrale operativa dei carabinieri. Ma si è ad un certo punto fermato e ha estratto un coltello che ha puntato contro il suo inseguitore minacciandolo.

Arrestato. A catturare il fuggitivo, è stato un carabinieri impegnato in quel momento con delle notifiche che è stato allertato dai colleghi della centrale operativa insieme all’equipaggio della pattuglia di Mongrando che gli ha dato subito manforte. In cella di sicurezza, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto, è finito Samuele Polpetta, 40 anni, di Gaglianico, già noto. E’ accusato di rapina impropria e di detenzione illegale di un coltello.
I fatti. Il fatto di cronaca è avvenuto l’altra sera intorno alle 18 in via Cavour a Gaglianico. Polpetta è entrato al Biella Sport e - forse con l’utilizzo dello stesso coltello da cucina - è riuscito a levare le placche antitaccheggio da un paio di scarpe da ginnastica e da un cappellino con visiera, il tutto del costo complessivo di circa 150 euro. Ha quindi cercato di allontanarsi. Il proprietario del centro vendita, insospettito, si è lanciato all’inseguimento e, nel frattempo, ha allertato i carabinieri per dare loro le indicazioni necessarie sulla direzione di fuga presa dal ladro.
 
La minaccia. Nel campo agricolo dietro al Biella Sport, il fuggitivo ha impugnato il coltello e non ha esitato a puntarlo verso chi lo stava inseguendo. «Vedi di sparire altrimenti sono guai», gli ha quindi intimato. E gli ha lanciato addotto la scatola con le scarpe e il capellino. Ha quindi proseguito la fuga per poi essere catturato poco dopo in via Ivrea a Gaglianico, a ridosso della Trossi.

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