Il figlio non risponde, arrivano i pompieri

Il figlio non risponde, arrivano i pompieri
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Preoccupata perché il figlio di 13 anni cha avrebbe dovuto essere in casa non rispondeva né al telefono e neppure non apriva la porta nonostante il suono insistente del campanello, la madre ha chiesto aiuto ai Vigili del fuoco e ai carabinieri. La donna, 44 anni, origini albanesi, non riusciva a utilizzare la propria chiave in quanto era stata lasciata un’alta chiave nella toppa all’interno. E’ successo ieri a mezzanotte a Cossato. I pompieri hanno rotto un vetro per riuscire ad aprire una porta laterale e sono entrati. Il figlio per fortuna stava bene: era a letto e dormiva così profondamente che non aveva nemmeno sentito i rumori di campanello e telefono.

Preoccupata perché il figlio di 13 anni cha avrebbe dovuto essere in casa non rispondeva né al telefono e neppure non apriva la porta nonostante il suono insistente del campanello, la madre ha chiesto aiuto ai Vigili del fuoco e ai carabinieri. La donna, 44 anni, origini albanesi, non riusciva a utilizzare la propria chiave in quanto era stata lasciata un’alta chiave nella toppa all’interno. E’ successo ieri a mezzanotte a Cossato. I pompieri hanno rotto un vetro per riuscire ad aprire una porta laterale e sono entrati. Il figlio per fortuna stava bene: era a letto e dormiva così profondamente che non aveva nemmeno sentito i rumori di campanello e telefono.

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