Tra Biellese e Vercellese

Il femore trovato nel torrente è forse di un agricoltore scomparso da sei anni

Dell'uomo, 59 anni, non si era più saputo nulla. Indagano i Carabinieri.

Il femore trovato nel torrente è forse di un agricoltore scomparso da sei anni
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Il femore trovato nel torrente è forse di un agricoltore scomparso da sei anni.

Scomparso da sei anni

Potrebbe appartenere al corpo di Giancarlo Angelino Giorest, agricoltore di 59 anni di Coggiola, scomparso in quei boschi nell'agosto di sei anni fa, il femore umano con protesi ritrovato giovedì lungo la riva del torrente Strona da due escursionisti, un assessore di Postua e la moglie, che stavano passeggiando e hanno fatto la scoperta informando subito i carabinieri. E’ una delle ipotesi avanzata dagli investigatori che stanno battendo tutte le piste per risolvere il giallo di quell’osso umano.

Ricerca di altre ossa

Nel frattempo, gli stessi carabinieri, in tuta mimetica, con i Vigili del fuoco del distaccamento di Varallo, si sono messi alla ricerca lungo lo stesso torrente di altre eventuali ossa dello stesso corpo (nella foto un carabinieri in mimetica indica il luogo del ritrovamento). Il ritrovamento è avvenuto nella zona dell'alpe Aigra nel comune di Postua, tra Biellese e Vercellese. Le ricerche sono proseguite anche nella giornata di ieri e riprenderanno probabilmente stamattina.

La protesi con il numerora

La presenza di una protesi, che peraltro avrebbe un numero identificativo, potrebbe essere un elemento fondamentale per l'identificazione dell’uomo a cui apparteneva il femore. Proprio quel numero di serie che accompagna ogni protesi, potrebbe portare a scoprire a chi era stata impiantata. Dovrebbe trattarsi di una protesi all’anca.
Le indagini. Se è uscito il nome di Giancarlo Angelino Giorest, è molto probabile che i carabinieri abbiano la quasi totale certezza che quell’osso appartenga proprio a lui.

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