Il Biellese piange Bruno Pozzato

Il Biellese piange Bruno Pozzato
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Ha scritto decine di libri sui maestri biellesi della pittura novecentistica, ha raccontato vicende e situazioni che lo hanno collocato tra i maggiori conoscitori del novecento biellese. E’ mancato all’età di 90 anni Bruno Pozzato, uomo dalla grande cultura e dalla penna fine, giornalista pubblicista da sempre collaboratore di “Eco di Biella”, aveva gestito anche l’ufficio stampa del Fondo Edo Tempia. Viene ricordato anche per il suo impegno nell’organizzazione di mostre d’arte.Pozzato era nato a Oleggio nel lontano 1926. Finita la guerra, che lo aveva visto parte attiva nella Resistenza, con il nome di “Ventura ”, Pozzato aveva completato gli studi medi, prima di recarsi in Africa, prima di fare ritorno a Biella dove diventa membro del comitato federale del Pci e viene candidato alle elezioni provinciali del 1975, vinte dalla sinistra. Diventa così vice presidente della Provincia di Vercelli, salvo dimettersi, tra le polemiche, l’anno successivo. Poco dopo sopraggiunse la pensione che gli permise di dedicarsi alla sua grande passione, la scrittura. Da ricordare le sue monografie su Giuseppe Bozzalla, Umberto Boccioni, Piero Mora, Placido Castaldi e il Sandrun solo per citarne alcune.

L’ultimo saluto a Bruno Pozzato, alias “Ventura ”, si terrà questa mattina, alle 10, in Duomo a Biella. Lascia la moglie Dilva Mussone, la nipote Giulia e i suoi famigliari: a loro tutti noi di Eco di Biella esprimiamo le più sentite condoglianze.

e.p.

Ha scritto decine di libri sui maestri biellesi della pittura novecentistica, ha raccontato vicende e situazioni che lo hanno collocato tra i maggiori conoscitori del novecento biellese. E’ mancato all’età di 90 anni Bruno Pozzato, uomo dalla grande cultura e dalla penna fine, giornalista pubblicista da sempre collaboratore di “Eco di Biella”, aveva gestito anche l’ufficio stampa del Fondo Edo Tempia. Viene ricordato anche per il suo impegno nell’organizzazione di mostre d’arte.Pozzato era nato a Oleggio nel lontano 1926. Finita la guerra, che lo aveva visto parte attiva nella Resistenza, con il nome di “Ventura ”, Pozzato aveva completato gli studi medi, prima di recarsi in Africa, prima di fare ritorno a Biella dove diventa membro del comitato federale del Pci e viene candidato alle elezioni provinciali del 1975, vinte dalla sinistra. Diventa così vice presidente della Provincia di Vercelli, salvo dimettersi, tra le polemiche, l’anno successivo. Poco dopo sopraggiunse la pensione che gli permise di dedicarsi alla sua grande passione, la scrittura. Da ricordare le sue monografie su Giuseppe Bozzalla, Umberto Boccioni, Piero Mora, Placido Castaldi e il Sandrun solo per citarne alcune.

L’ultimo saluto a Bruno Pozzato, alias “Ventura ”, si terrà questa mattina, alle 10, in Duomo a Biella. Lascia la moglie Dilva Mussone, la nipote Giulia e i suoi famigliari: a loro tutti noi di Eco di Biella esprimiamo le più sentite condoglianze.

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