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I rifiuti Covid interessano la ‘Ndrangheta

Ne sono certi i Carabinieri che stanno già operando per impedire infiltrazioni.

I rifiuti Covid interessano la ‘Ndrangheta
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I rifiuti Covid interessano la ‘Ndrangheta. Ne sono certi i Carabinieri che stanno già operando per impedire infiltrazioni.

I rifiuti Covid interessano la ‘Ndrangheta

Anche in Piemonte - Biellese compreso - così come in Lombardia con i Pubblici ministeri della Distrettuale antimafia che stanno già lavorando da mesi per innalzare un potente argine contro possibili infiltrazioni, la criminalità organizzata, per lo più di origine calabrese (la ‘Ndrangheta) avrebbe già messo gli occhi su un possibile business con tanti zeri: quello dello smaltimento dei rifiuti dei presidi sanitari utilizzati per la prevenzione dal virus Covid-19.

La conferma

Ne sono certi anche i “nostri” Carabinieri che hanno annunciato possibili azioni di contrasto durante la conferenza stampa che si è svolta venerdì mattina al comando provinciale di via Rosselli. A fare gli onori di casa è stato lo stesso comandante provinciale, tenente colonnello Mauro Fogliani, che ha voluto rendere pubblici i dati dei tanti servizi di controllo effettuati in questi mesi per il contenimento della diffusione del Covid-19. Per la prima volta, hanno partecipato alla conferenza, tutti i comandanti dei reparti che sono stati impegnati in prima linea insieme agli equipaggi del Nucleo operativo e radiomobile.

Reparti speciali

Erano pertanto presenti il tenente colonnello Mario Fiordaliso, Comandante del Reparto Tutela Agroalimentare di Torino e competente per Piemonte, Lombardia, Liguria e Valle d’Aosta. E poi il comandante della Forestale a Biella, capitano Sara Aielli, insieme al comandante del Nucleo Ispettorato del lavoro, maresciallo maggiore Calogero D’ambrogio. Non poteva mancare il comandante del Nucleo antisofisticazioni e frodi di Torino, maggiore Antonello Formichella. Proprio dal Nas è partito l’allarme per le possibili infiltrazioni della ‘Ndrangheta nel business dello smaltimento dei rifiuti Covid. E’ chiaro che i carabinieri dello speciale reparto stiano già monitorando la situazione dopo che, nei mesi scorsi, sempre da ambienti criminali, si era registrata una certa frenesia nell’accaparrarsi presidi di protezione (mascherine, guanti, gel e via discorrendo), kit sanitari, kit Covid, materiale medico. Come sempre, le mafie sono aggiornatissime sulle norme da aggirare. E’ pertanto necessario che la filiera dello smaltimento (con la totalità dei presidi che finirà negli inceneritori) possa essere garantita in modo che le società che avranno l’appalto diano effettivamente prova del conferimento.
I carabinieri del Nas hanno inoltre controllato vari punti vendita alimentari nel Biellese per impedire che le etichette con la scadenza dei prodotti venissero sostituite nella scadenza

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