I profumi erano contaffatti
Nei giorni scorsi, militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Biella nell’ambito dei servizi svolti a tutela dell’economia hanno effettuato un intervento in materia di marchi contraffatti e sicurezza prodotti presso un “bazar”, situato in provincia e gestito da un imprenditore di etnia cinese.
I militari hanno passato sotto la “lente d’ingrandimento” i molteplici prodotti presenti sugli scaffali, individuandone una serie, in particolare confezioni di profumo esposte al pubblico e pronte per essere vendute, recanti i più famosi “brand” nazionali, ed internazionali quali Armani, Dolce & Gabbana, Gucci e altre note griffe. Da controllo minuzioso sono state individuate 443 confezioni risultate contraffatte, che sono state sequestrate dai Finanzieri in quanto poste in vendita in violazione dell’art. 474 del Codice Penale. Il titolare del bazar è stato denunciato a piede libero alla locale Procura della Repubblica per aver posto in vendita prodotti con marchi contraffatti.
In media i profumi sequestrarti costano al pubblico un terzo rispetto a quelli originali e la merce sottoposta a sequestro ha un valore commerciale che si aggira sui 6000 Euro.
Si ricorda che il consumatore che effettua un acquisto di merce contraffatta è soggetto a sanzione amministrativa, oltre ad agevolare la concorrenza sleale a danno degli esercizi commerciali che operano nel rispetto delle norme.
Nei giorni scorsi, militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Biella nell’ambito dei servizi svolti a tutela dell’economia hanno effettuato un intervento in materia di marchi contraffatti e sicurezza prodotti presso un “bazar”, situato in provincia e gestito da un imprenditore di etnia cinese.
I militari hanno passato sotto la “lente d’ingrandimento” i molteplici prodotti presenti sugli scaffali, individuandone una serie, in particolare confezioni di profumo esposte al pubblico e pronte per essere vendute, recanti i più famosi “brand” nazionali, ed internazionali quali Armani, Dolce & Gabbana, Gucci e altre note griffe. Da controllo minuzioso sono state individuate 443 confezioni risultate contraffatte, che sono state sequestrate dai Finanzieri in quanto poste in vendita in violazione dell’art. 474 del Codice Penale. Il titolare del bazar è stato denunciato a piede libero alla locale Procura della Repubblica per aver posto in vendita prodotti con marchi contraffatti.
In media i profumi sequestrarti costano al pubblico un terzo rispetto a quelli originali e la merce sottoposta a sequestro ha un valore commerciale che si aggira sui 6000 Euro.
Si ricorda che il consumatore che effettua un acquisto di merce contraffatta è soggetto a sanzione amministrativa, oltre ad agevolare la concorrenza sleale a danno degli esercizi commerciali che operano nel rispetto delle norme.