I baschi blu salvano la vita a un giovane detenuto

I baschi blu salvano la vita a un giovane detenuto
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BIELLA - Ha meno di trent’anni e un brutto segno nel collo. Poche ore fa voleva farla finita. C’era quasi riuscito, nella cella del carcere di viale dei Tigli che divide con due compagni, in quel reparto a vigilanza attenuata che vede per otto ore al giorno aprirsi i portoncini blindati e lasciare ai detenuti la possibilità di circolare per il lungo corridoio. Non è riuscito a uccidersi, è stato salvato in tempo: una manciata di secondi in più e sarebbe stata la fine. Le urla dei suoi compagni e la professionalità dei Baschi azzurri della Polizia penitenziaria in servizio quella notte, hanno strappato dal limbo quel giovane che è ora ricoverato in ospedale a Biella. Per i medici, il detenuto, origini nordafricane, è fuori pericolo e presto potrebbe essere dimesso.
Valter Caneparo

Leggi di più sull'Eco di Biella di giovedì 23 marzo 2017

BIELLA - Ha meno di trent’anni e un brutto segno nel collo. Poche ore fa voleva farla finita. C’era quasi riuscito, nella cella del carcere di viale dei Tigli che divide con due compagni, in quel reparto a vigilanza attenuata che vede per otto ore al giorno aprirsi i portoncini blindati e lasciare ai detenuti la possibilità di circolare per il lungo corridoio. Non è riuscito a uccidersi, è stato salvato in tempo: una manciata di secondi in più e sarebbe stata la fine. Le urla dei suoi compagni e la professionalità dei Baschi azzurri della Polizia penitenziaria in servizio quella notte, hanno strappato dal limbo quel giovane che è ora ricoverato in ospedale a Biella. Per i medici, il detenuto, origini nordafricane, è fuori pericolo e presto potrebbe essere dimesso.
Valter Caneparo

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