Grande Guerra, la pietra della memoria di Ceva a Biella

In vista dell'appuntamento del IV Novembre.

Grande Guerra, la pietra della memoria di Ceva a Biella
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Grande Guerra, la pietra proveniente dal Comune di Ceva va ad aggiungersi a quelle di tanti altri Comuni. In vista del IV Novembre.

Grande Guerra, ecco la pietra di Ceva

Mara Garelli, assessore alla cultura di Ceva, ha voluto essere personalmente presente alla consegna: nella mattina di martedì 17 luglio anche il centro del Piemonte meridionale, 6mila abitanti in provincia di Cuneo e ben 149 caduti in battaglia tra il 1914 e il 1918, ha dato il suo contributo al progetto di Comune di Biella e circolo Su Nuraghe per commemorare il centenario della fine della Prima Guerra Mondiale.

La richiesta ai Comuni

Ai municipi piemontesi e sardi è stato chiesto di inviare una pietra che recasse il nome della città e il numero dei soldati morti durante il conflitto. Saranno collocate nell'area intorno al nuraghe Chervu di corso San Maurizio, simbolo della fratellanza tra Sardegna e Piemonte. «In molti hanno già aderito» sottolinea Valeria Varnero, l'assessore che si occupa del progetto. «Li inviteremo tutti all'inaugurazione, che si terrà durante le celebrazioni del 4 novembre».

«Il contributo del nostro territorio alla memoria»

La pietra di Ceva arriva da uno dei torrenti della zona ed è stata lavorata e incisa da uno scultore locale, Ivano Ghiglia. «Abbiamo voluto partecipare» è stato il commento di Mara Garelli «come tributo e testimonianza del nostro territorio alla memoria».

 

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