Gli industriali: “Il futuro passa dall’orientamento dei giovani”

Its percorso corretto e va incentivato, lanciata iniziativa "Woooow!".

Gli industriali: “Il futuro passa dall’orientamento dei giovani”
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Gli industriali biellesi puntano sui giovani per il futuro. Ma “i giovani devono essere preparati al futuro attraverso la consapevolezza che il merito rappresenta il vero 'ascensore sociale', la chiave per migliorare se stessi e il mondo. Come ha affermato il Presidente Boccia, una volta si diceva 'Se non studi, vai a lavorare'. Oggi invece dobbiamo dire: 'Se non studi, non puoi andare a lavorare!'. Così Carlo Piacenza, presidente dell’Unione Industriale Biellese, ha voluto sottolineare all'assemblea dell'Uib di oggi pomeriggio a Città studi la centralità dei giovani per il futuro del territorio: “Dobbiamo riuscire a trasmettere ai giovani non solo l’orgoglio e la passione di lavorare nei reparti, di dare vita alla manifattura, di creare l’eccellenza italiana, di fare impresa, ma dobbiamo anche cercare di stimolarli ad intraprendere il percorso di studi che offrirà loro le maggiori opportunità di occupazione: è una strada difficile e complessa, ma necessaria a riallineare l’offerta di professionalità con la domanda da parte delle imprese”.

Gli industriali: Its percorso coerente, serve laurea professionalizzante

A mettere in luce il nodo dell’orientamento come soluzione al disallineamento tra domanda e offerta di competenze, fra i profili professionali richiesti dalle aziende e i curricula dei giovani in cerca di occupazione, sono stati i relatori della tavola rotonda, moderati dal caporedattore di Rtl 102.5, Fulvio Giuliani: Giovanni Brugnoli, vice presidente di Confindustria per il Capitale Umano, Guido Saracco, rettore del Politecnico di Torino, Ermanno Rondi, presidente del Gruppo Tecnico di Confindustria Formazione professionale e alternanza scuola-lavoro, oltre che vice presidente Uib per Innovazione ed Education, e Giovanna Pentenero, assessore regionale all’Istruzione, Lavoro e Formazione professionale. Particolare attenzione è stata dedicata all'Its Tessile-Moda, presentato dal presidente della fondazione Pier Francesco Corcione, che ha annunciato nuove iniziative per ottenere più corsi, la creazione di una Accademia che operi con corsi mirati ai bisogni delle i mprese ed un collegamento con il Politecnico per "quel passo aggiuntivo per gli Its rappresentato dal riconoscimento di una laurea professionalizzante", come ha suggerito Ermanno Rondi.

I giovani industriali biellesi annunciano "Wooow!"

Il Gruppo Giovani Imprenditori dell'Uib ha anticipato col  presidente Francesco Ferraris una iniziativa formativa per i giovani, "Woooow!", in rete con i giiovani di confindustria di altre territoriali piemontesi come Novara e Vercelli.

Gli industriali: treni e infrastrutture, l'attesa infinita

“Se è vero che si impara prima di tutto dai buoni esempi – ha continuato Piacenza - il Distretto di Biella è espressione di imprese di eccellenza che fanno da sempre della sostenibilità un vanto, e della qualità un baluardo contro la concorrenza dei competitor internazionali. Questi sono i valori che possiamo trasmettere alle generazioni future. Questi sono i tratti distintivi del made in Italy che vanno promossi e tutelati a livello internazionale nel rispetto dei consumatori e delle imprese, di chi vuole acquistare prodotti belli, sicuri e ben fatti, e di chi li realizza investendo in fabbrica prima di tutto i propri sogni”. Più in generale, per lo sviluppo del territorio il presidente Piacenza ha ricordato la centralità delle infrastrutture, soprattutto del treno, per aprire il territorio alle opportunità date di essere collegato in modo veloce e diretto con due delle principali città del Nord Italia, Milano e Torino: “Sono convinto che Biella meriti delle infrastrutture che siano moderne, funzionali e, in una parola, utili. Non è possibile che oggi, nel 2018, chi prende un treno per arrivare o partire da Biella si trovi in una situazione da Far West, con il rebus delle coincidenze e la lotteria sull’orario di arrivo. Ricordo che, in altri Paesi del mondo, essere nel raggio di 70 chilometri dal centro di una grande città viene considerato ancora essere nell’area metropolitana. Pensiamo ai vantaggi enormi che porterebbe un collegamento veloce con Milano e Torino: l’aumento dei residenti nel Biellese potrebbe rivitalizzare il territorio, ridare linfa alle attività, ai servizi. Su questo stiamo facendo sistema per cercare una soluzione. Un primo risultato è l’elettrificazione della linea Biella-Santhià. Ora, contando sulla forza che il Territorio unito sa esprimere, confidiamo nella soluzione dei disagi quotidiani e nella rapida introduzione dei diretti per Milano e Torino”.

R.A.

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