Giustizia per Maria

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Ci sarà anche Vincenzo Roselli tra le oltre cinquecento persone attese domattina alla prima udienza dell’incidente probatorio che si svolgerà a Grosseto nel procedimento penale aperto sul naufragio della Costa Concordia avvenuto il 13 gennaio scorso all’isola del Giglio. Il marito di Maria D’Introno, la giovane donna di Cavaglià, 30 anni, “la sposina di Biella” - com’era stata ribattezzata quando tutti speravano di ritrovarla ancora viva - morta nella tragica notte del naufragio, sarà accompagnato dal fratello Antonio.

Ci sarà anche Vincenzo Roselli tra le oltre cinquecento persone attese domattina alla prima udienza dell’incidente probatorio che si svolgerà a Grosseto nel procedimento penale aperto sul naufragio della Costa Concordia avvenuto il 13 gennaio scorso all’isola del Giglio. Il marito di Maria D’Introno, la giovane donna di Cavaglià, 30 anni, “la sposina di Biella” - com’era stata ribattezzata quando tutti speravano di ritrovarla ancora viva - morta nella tragica notte del naufragio, sarà accompagnato dal fratello Antonio. «E’ un processo enorme, più di qualunque altro mai avvenuto in Italia - spiega il legale della famiglia Roselli, avvocato Cristina Botto di Torino -. Ci sono più di quattromila persone coinvolte...». DOMATTINA SU ECO DI BIELLA DI SABATO 3 MARZO, TROVERETE IL SERVIZIO COMPLETO CON I NUMERI E TUTTI I PARTICOLARI PIU' INTERESSANTI DI UNA UDIENZA RECORD.

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