Giovane aveva un arsenale in casa

Giovane aveva un arsenale in casa
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E’ un vero e proprio arsenale d’armi quello trovato a casa di Luca Bizzarri, 29 anni, originario del Milanese ma da qualche mese residente a Curino, arrestato lunedì dai carabinieri che lo hanno trovato a spasso nei boschi, completamente ubriaco e armato di pistola.
Ora, oltre alle accuse di porto abusivo di armi e ubriachezza, dovrà rispondere anche dei reati di detenzione illegale di armi e munizioni e coltivazione di droga. Nella sua abitazione i militari hanno trovato anche cinque piante di marijuana e una lampada alogena per la coltivazione intensiva. Il giovane si trova ancora in carcere. Oggi, o al massimo domani mattina, comparirà davanti al giudice per l’udienza di convalida dell’arresto.

Ad accorgersi della presenza insolita di Luca Bizzarri, in una zona boschiva di frazione Cacciano, a Masserano, era stato un maresciallo dei carabinieri. Il militare, che era libero dal servizio e abita in zona, ha chiesto l’intervento dei colleghi dopo aver sentito dei rumori sospetti. Luca Bizzarri è stato trovato poco dopo da una pattuglia completamente ubriaco. La pistola che aveva con sé era clandestina, con matricola abrasa. Aveva anche diverse munizioni. Nei confronti del giovane è quindi  scattato l’immediato arresto.
Gli accertamenti dei carabinieri sono poi proseguiti per cercare di risalire alla provenienza di quell’arma. Martedì i militari hanno fatto irruzione a casa del giovane e hanno trovato un vero e proprio arsenale: un armadio adattato a serra, una lampada uv alogena per coltura intensiva, cinque piante di marijuana di altezza tra i 30 e i 60 centimetri, 15 munizioni calibro 22, alcune scatole contenenti circa 4mila piombini calibro 4 e mezzo ad aria compressa, due balestre con frecce, due pistole ad aria compressa, due machete lunghi 70 centimetri, tre coltelli da lancio di 16 centimetri. Il tutto era detenuto illegalmente ed è stato sequestrato.
Shama Ciocchetti

E’ un vero e proprio arsenale d’armi quello trovato a casa di Luca Bizzarri, 29 anni, originario del Milanese ma da qualche mese residente a Curino, arrestato lunedì dai carabinieri che lo hanno trovato a spasso nei boschi, completamente ubriaco e armato di pistola.
Ora, oltre alle accuse di porto abusivo di armi e ubriachezza, dovrà rispondere anche dei reati di detenzione illegale di armi e munizioni e coltivazione di droga. Nella sua abitazione i militari hanno trovato anche cinque piante di marijuana e una lampada alogena per la coltivazione intensiva. Il giovane si trova ancora in carcere. Oggi, o al massimo domani mattina, comparirà davanti al giudice per l’udienza di convalida dell’arresto.

Ad accorgersi della presenza insolita di Luca Bizzarri, in una zona boschiva di frazione Cacciano, a Masserano, era stato un maresciallo dei carabinieri. Il militare, che era libero dal servizio e abita in zona, ha chiesto l’intervento dei colleghi dopo aver sentito dei rumori sospetti. Luca Bizzarri è stato trovato poco dopo da una pattuglia completamente ubriaco. La pistola che aveva con sé era clandestina, con matricola abrasa. Aveva anche diverse munizioni. Nei confronti del giovane è quindi  scattato l’immediato arresto.

Gli accertamenti dei carabinieri sono poi proseguiti per cercare di risalire alla provenienza di quell’arma. Martedì i militari hanno fatto irruzione a casa del giovane e hanno trovato un vero e proprio arsenale: un armadio adattato a serra, una lampada uv alogena per coltura intensiva, cinque piante di marijuana di altezza tra i 30 e i 60 centimetri, 15 munizioni calibro 22, alcune scatole contenenti circa 4mila piombini calibro 4 e mezzo ad aria compressa, due balestre con frecce, due pistole ad aria compressa, due machete lunghi 70 centimetri, tre coltelli da lancio di 16 centimetri. Il tutto era detenuto illegalmente ed è stato sequestrato.
Shama Ciocchetti

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