Gioco d'azzardo, Bioglio si unisce alla cordata dei Comuni contrari
Il sindaco Stefano Ceffa: "Non siamo pro o contro qualcuno, ma per la libertà e contro una schiavitù che marginalizza".
Stefano Ceffa, sindaco di Bioglio, esprime il suo no alla modifica della legge regionale sul gioco d'azzardo. Come lui, altri sindaci biellesi.
Il messaggio
Bioglio si unisce a Muzzano, Mongrando, Cavaglià, Verrone, Valle Mosso, Candelo, Benna. Il sindaco Stefano Ceffa esprime il suo no alla modifica della legge regionale sul gioco d'azzardo. Ecco il suo messaggio:
"Insieme a molti colleghi sindaci e soprattutto insieme al consiglio comunale di Bioglio dico convintamente no alle proposte di modifica della Legge Regionale sul Gioco d'Azzardo.
In Italia oggi il volume di denaro che circola attorno al gioco d'azzardo supera abbondantemente i 110 miliardi di euro, almeno 5 finanziarie. I soggetti coinvolti dal fenomeno sono in larga misura under 18 e over 65, soggetti cioè potenzialmente più deboli di altri.La legge del 2016 ha fornito strumenti per limitare il fenomeno dilagante del gioco d'azzardo patologico, cambiare si può ma per limitarlo ulteriormente, per proteggere le nostre comunità dal rischio di esporre chi è più fragile a maggiore fragilità. Permettetemi: chi gestisce sale da gioco non va certamente criminalizzato ma fare finta che non vi sia il rischio infiltrazioni criminali dietro la grande macchina del gioco d'azzardo è esercizio di contigua distrazione, di consapevole complicità o di pura follia.
Allora no al gioco d'azzardo patologico, no al malaffare che potrebbe annidarvisi, no a rinunciare ad essere comunità proteggendo chi è più fragile, no alla modifica di una legge che ha dato buoni frutti e che al massimo deve essere rafforzata".
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