Furto nella fabbrica dismessa: due arresti
BRUSNENGO - Stavano smontando dei tombini in ghisa e dei pezzi di rame nello stabilimento chiuso della ditta Speritex di Brusnengo quando sono stati catturati in flagranza di furto dai carabinieri. Ancora una volta sono finiti nei guai Nicoletta Delvecchio, 42 anni, e Remigio Serra, 55 anni, entrambi residenti ad Alice Castello e già noti alle forze dell’ordine.
L’arresto è avvenuto pochi giorni fa dopo che un cittadino, transitando davanti alla Speritez, ha notato due persone, un uomo e una donna e ha preferito informare i carabinieri. E’ strato il maresciallo capo, Giulio Perotti, comandante a Masserano, a salire sull’auto di servizio con un carabiniere e ad avviarsi a tutta birra verso il luogo indicato. Nel frattempo era stata fatta confluire dalla centrale operativa anche una pattuglia del Nucleo radiomobile. I due sono stati sorpresi in flagranza, proprio nel momento in cui stavano sollevando e cercando di rubare i tombini in ghisa con una parte di rame. In quel momento stavano indossando i guanti in lattice e avevano in mano delle chiavi inglesi.
Oltre al materiale che avevano addosso, i militari hanno trovato e sequestrato nel bagagliaio della loro auto, il vero kit del perfetto ladro. I due sono comparsi già sabato mattina davanti al giudice che ha convalidato il loro arresto e fissato il processo per direttissima.
V.Ca.
cronaca
BRUSNENGO - Stavano smontando dei tombini in ghisa e dei pezzi di rame nello stabilimento chiuso della ditta Speritex di Brusnengo quando sono stati catturati in flagranza di furto dai carabinieri. Ancora una volta sono finiti nei guai Nicoletta Delvecchio, 42 anni, e Remigio Serra, 55 anni, entrambi residenti ad Alice Castello e già noti alle forze dell’ordine.
L’arresto è avvenuto pochi giorni fa dopo che un cittadino, transitando davanti alla Speritez, ha notato due persone, un uomo e una donna e ha preferito informare i carabinieri. E’ strato il maresciallo capo, Giulio Perotti, comandante a Masserano, a salire sull’auto di servizio con un carabiniere e ad avviarsi a tutta birra verso il luogo indicato. Nel frattempo era stata fatta confluire dalla centrale operativa anche una pattuglia del Nucleo radiomobile. I due sono stati sorpresi in flagranza, proprio nel momento in cui stavano sollevando e cercando di rubare i tombini in ghisa con una parte di rame. In quel momento stavano indossando i guanti in lattice e avevano in mano delle chiavi inglesi.
Oltre al materiale che avevano addosso, i militari hanno trovato e sequestrato nel bagagliaio della loro auto, il vero kit del perfetto ladro. I due sono comparsi già sabato mattina davanti al giudice che ha convalidato il loro arresto e fissato il processo per direttissima.
V.Ca.