Furti di gasolio e di attrezzi per il lavoro negli orti

OCCHIEPPO INFERIORE - L’area verde nei pressi del cimitero di Occhieppo Inferiore trasformata in un luogo di ritrovo per spacciatori e “clienti”? Secondo quanto raccontano i residenti, questa situazione andrebbe avanti già da almeno due o tre anni, seppur in forma piuttosto latente. Ora, però, allo spaccio si aggiunge dell’altro.
«Nei giorni scorsi - dice un occhieppese, che chiede di rimanere anonimo - sono stati presi di mira tre orti che si trovano lì in zona: i ladri entrano, scavalcando o sfondando le recinzioni, vanno alla ricerca di qualcosa di utile (falciatrici, attrezzi da lavoro, eccetera) da rubare per rivendere successivamente in cambio di denaro per acquistare le sostanze stupefacenti. E poi, prima di andarsene, danneggiano e distruggono tutto ciò che resta (comprese le coltivazioni), con un accanimento da non credere».
Ad altre tre persone è stato rubato il gasolio del furgone o del camper parcheggiato in zona per la notte (nessuno, però, finora - la conferma arriva dai carabinieri - ha sporto denuncia), mentre dal cortile di un’abitazione è stata fatta “sparire” una bicicletta.
Chi abita da quelle parti sostiene che il consumo di droga nell’area verde avvenga già da tempo. «E non stiamo parlando soltanto di “canne” - sottolinea un altro residente -. Già in passato, portando a spasso il cane, mi era capitato di vedere qualche siringa per terra, vicino alle panchine. Recentemente, è stato addirittura rinvenuto un fornelletto da campeggio, probabilmente utilizzato per scaldare l’eroina, prima di iniettarla o di “aspirarla” (in realtà basterebbe un semplice accendino, ndr).
«Certo, nessuno è in grado di dimostrare che ci sia un collegamento tra quanto avviene nei “giardinetti” e i furti di queste settimane, ma i danni ci sono, eccome».
Lara Bertolazzi
OCCHIEPPO INFERIORE - L’area verde nei pressi del cimitero di Occhieppo Inferiore trasformata in un luogo di ritrovo per spacciatori e “clienti”? Secondo quanto raccontano i residenti, questa situazione andrebbe avanti già da almeno due o tre anni, seppur in forma piuttosto latente. Ora, però, allo spaccio si aggiunge dell’altro.
«Nei giorni scorsi - dice un occhieppese, che chiede di rimanere anonimo - sono stati presi di mira tre orti che si trovano lì in zona: i ladri entrano, scavalcando o sfondando le recinzioni, vanno alla ricerca di qualcosa di utile (falciatrici, attrezzi da lavoro, eccetera) da rubare per rivendere successivamente in cambio di denaro per acquistare le sostanze stupefacenti. E poi, prima di andarsene, danneggiano e distruggono tutto ciò che resta (comprese le coltivazioni), con un accanimento da non credere».
Ad altre tre persone è stato rubato il gasolio del furgone o del camper parcheggiato in zona per la notte (nessuno, però, finora - la conferma arriva dai carabinieri - ha sporto denuncia), mentre dal cortile di un’abitazione è stata fatta “sparire” una bicicletta.
Chi abita da quelle parti sostiene che il consumo di droga nell’area verde avvenga già da tempo. «E non stiamo parlando soltanto di “canne” - sottolinea un altro residente -. Già in passato, portando a spasso il cane, mi era capitato di vedere qualche siringa per terra, vicino alle panchine. Recentemente, è stato addirittura rinvenuto un fornelletto da campeggio, probabilmente utilizzato per scaldare l’eroina, prima di iniettarla o di “aspirarla” (in realtà basterebbe un semplice accendino, ndr).
«Certo, nessuno è in grado di dimostrare che ci sia un collegamento tra quanto avviene nei “giardinetti” e i furti di queste settimane, ma i danni ci sono, eccome».
Lara Bertolazzi