Furti a Graglia, la rabbia esplode sui social. Parla un testimone
Il racconto: «Li ho sorpresi a rubare. Mentre scappavano, mi hanno mandato a quel paese»
Furti a Graglia, la rabbia esplode sui social
Altri due furti lunedì sera. Uno riuscito, l’altro, fortunatamente, no. E a Graglia i residenti hanno deciso che non vogliono restare con le mani in mano ad aspettare la visita dei ladri nelle loro case. E’ così che è partito un tam tam sui social per dar vita a gruppi di WhatsApp che permettano a chiunque degli iscritti di segnalare in chat movimenti e persone sospette in giro per il paese. Una sorta di “controllo del vicinato”, nel caso specifico non istituzionalizzato, nella convinzione che «l’unione fa la forza».
Cosa succede ora
«Siamo stufi di assistere impotenti a queste razzie - sbotta un gragliese, che tuttavia chiede di rimanere anonimo -, ormai hanno rubato nel 50% delle case del paese. Non possiamo delegare tutto ai carabinieri, anche noi dobbiamo fare la nostra parte, osservando con attenzione ciò che succede sul territorio e segnalando prontamente alle forze dell’ordine eventuali anomalie. Ci stiamo attrezzando e lo faremo sempre meglio. Purtroppo - aggiunge - ci troviamo di fronte a professionisti del furto. Gente ben organizzata, che sa che cosa deve fare e che conosce molto bene i posti, i passaggi e le vie di fuga, anche se non è della zona».
L.B.