Furbetti del cartellino: «Ora controlli anche sui dirigenti»

Furbetti del cartellino: «Ora controlli anche sui dirigenti»
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BIELLA - I provvedimenti disciplinari adottati dall’apposita commissione comunale istituita a Palazzo Oropa per analizzare la posizione dei 33 dipendenti entrati negli atti dell’inchiesta legata ai “furbetti del cartellino” ha concluso il suo lavoro. Che ha visto due provvedimenti di licenziamento in tronco nei confronti di altrettanti dipendenti e 21 provvedimenti che vanno dalla sospensione dal servizio fino a 6 mesi al richiamo orale. Solo in dieci, sui 33 coinvolti, non hanno avuto ripercussioni in questa vicenda. Una serie di decisioni che sono ancora piu? pesanti di quelle adottate nel filone giuridico dove sono state archiviate le posizioni di 27 dipendenti comunali, mentre per sei si e? in attesa della richiesta di rinvio a giudizio.

L’operato della commissione disciplinare comunale e? finito anche sotto gli occhi dei sindacati. Mario Paonessa, della Cgil, si occupa proprio di dipendenti pubblici e spiega: «Abbiamo sempre sostenuto che se fossero emersi comportamenti scorretti da parte di qualcuno sarebbe stato necessario assumere dei provvedimenti adeguati. La nostra posizione non e? cambiata. Sulla congruita? delle sanzioni, invece, non posso dire nulla». Poi Paonessa passa al secondo aspetto: «Quando abbiamo incontrato i rappresentanti del Comune avevamo chiesto che su questa vicenda non venissero applicati due pesi e due misure. E il nostro riferimento e? legato all’operato dei dirigenti. Chiediamo che vengano accertate anche in questo caso eventuali responsabilita?, a partire dal possibile mancato controllo dei propri collaboratori. E ci auguriamo che, nel caso vengano accertate responsabilita? anche da parte dei dirigenti, sia data la stessa visibilita? e rilevanza».

Enzo Panelli
Leggi di più sull'Eco di Biella di sabato 11 febbraio 2017 

BIELLA - I provvedimenti disciplinari adottati dall’apposita commissione comunale istituita a Palazzo Oropa per analizzare la posizione dei 33 dipendenti entrati negli atti dell’inchiesta legata ai “furbetti del cartellino” ha concluso il suo lavoro. Che ha visto due provvedimenti di licenziamento in tronco nei confronti di altrettanti dipendenti e 21 provvedimenti che vanno dalla sospensione dal servizio fino a 6 mesi al richiamo orale. Solo in dieci, sui 33 coinvolti, non hanno avuto ripercussioni in questa vicenda. Una serie di decisioni che sono ancora piu? pesanti di quelle adottate nel filone giuridico dove sono state archiviate le posizioni di 27 dipendenti comunali, mentre per sei si e? in attesa della richiesta di rinvio a giudizio.

L’operato della commissione disciplinare comunale e? finito anche sotto gli occhi dei sindacati. Mario Paonessa, della Cgil, si occupa proprio di dipendenti pubblici e spiega: «Abbiamo sempre sostenuto che se fossero emersi comportamenti scorretti da parte di qualcuno sarebbe stato necessario assumere dei provvedimenti adeguati. La nostra posizione non e? cambiata. Sulla congruita? delle sanzioni, invece, non posso dire nulla». Poi Paonessa passa al secondo aspetto: «Quando abbiamo incontrato i rappresentanti del Comune avevamo chiesto che su questa vicenda non venissero applicati due pesi e due misure. E il nostro riferimento e? legato all’operato dei dirigenti. Chiediamo che vengano accertate anche in questo caso eventuali responsabilita?, a partire dal possibile mancato controllo dei propri collaboratori. E ci auguriamo che, nel caso vengano accertate responsabilita? anche da parte dei dirigenti, sia data la stessa visibilita? e rilevanza».

Enzo Panelli
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