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Furbetti biellesi dei vaccini, presto gli avvisi di garanzia

Potrebbero essere numerosi gli indagati tra i "furbetti" dei vaccini

Furbetti biellesi dei vaccini, presto gli avvisi di garanzia
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Furbetti vaccini nel registro degli indagati

Ormai manca poco. Tra pochi giorni i primi “furbetti dei vaccini” potrebbero essere iscritti sul registro degli indagati e ricevere gli avvisi di garanzia. L’inchiesta è coordinata dal procuratore capo, Teresa Angela Camelio, che ha dato l’incarico di investigare ai Carabinieri della Sezione di Polizia giudiziaria del luogotenente Tindaro Gullo, capaci di norma di chiudere i casi anche più complessi in tempi rapidi, com’era avvenuto, ad esempio, per l’inchiesta dello scandalo del tempio crematorio. Anche allora a guidare le indagini, affidate agli stessi Carabinieri, c’era il Procuratore Camelio.

Seimila nominativi "furbetti"

L’indagine sui “furbetti” che avrebbero approfittato della loro posizione o delle loro conoscenze per farsi vaccinare contro il Covid-19 nonostante non fosse il loro turno, procede a ritmi serrati. Gli investigatori hanno spulciato seimila nomi negli elenchi che ha fornito l’Asl. In mezzo a medici, infermieri, Oss e dipendenti di ospedale e case di riposo a cui spettava il vaccino, vi sarebbero decine di nomi di “imbucati”, di chi si sarebbe fatto vaccinare senza averne diritto.

 

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