Funerali di Rocco Marotta, lo strazio dei famigliari
Ieri, mercoledì 26 settembre, la cerimonia funebre. Rocco abbracciato fino alla fine. Le parole di don Remo: "Bisogna perdonare"
Il feretro di Rocco Marotta, l’uomo di 44 anni morto nella tarda mattinata di giovedì scorso dopo venti giorni di agonia, è arrivato accompagnato dai singhiozzi e dalle lacrime dei famigliari, accalcatisi intorno al carro funebre delle Onoranze funebri Defabianis, che ieri mattina è giunto a passo d’uomo di fronte alla chiesa di Santa Maria Assunta e Quirico a Chiavazza, dove il defunto era atteso da centinaia di persone venute per salutarlo un’ultima volta.
Cordoglio
Decine gli omaggi floreali indirizzati a Marotta e alla sua famiglia da parte di amici, parenti e colleghi di lavoro, che hanno presenziato numerosi alla funzione. Chi non è entrato nella chiesa, gremita di persone, è rimasto all’esterno fino al termine del rito. Fra questi anche diversi agenti della Polizia di Stato e Carabinieri, sia in divisa sia in borghese, per vegliare che non succedessero disordini.
Servizio completo in edicola oggi, giovedì 26 settembre, su Eco di Biella.