Frana in Val Formazza, ritrovati i corpi degli escursionisti
Il ritrovamento è stato confermato da un sorvolo specifico di un drone del Soccorso Alpino.
Sono riprese questa mattina le ricerche dei due escursionisti dispersi in Val Formazza, nel Verbano-Cusio-Ossola, dove ieri si è verificata una frana. Dopo numerosi tentativi, oggi sono state rinvenute le loro tracce grazie all’ausilio di un drone del soccorso alpino (li si avrebbe ritrovati dal colore delle giacche) e di alcune unità cinofile al lavoro nella zona fin da ieri. Purtroppo non c'è stato niente da fare per i due camminatori, un uomo e una donna entrambi poco più che trentenni, investiti in pieno dalla frana.
Le operazioni e il ritrovamento
Si sono interrotte ieri sera le operazioni di ricerca, quando la luce del sole era ormai troppo scarsa per proseguire. Sono riprese intorno alle ore 8 di questa mattina: un geologo, a bordo di un elicottero della Guardia di Finanza, ha sorvolato l'area interessata dalla frana di ieri per costatarne le condizioni. Sono state individuate due aree molto limitate dove gli operatori possono agire in sicurezza, e in queste due aree si sono concentrate le ricerche delle scorse ore. Poco fa un'unità cinofila della Guardia di Finanza ha rintracciato uno dei due corpi in un punto sulla frana molto pericoloso da raggiungere. Il ritrovamento è stato confermato da un sorvolo specifico di un drone del Soccorso Alpino. Poco distante, è presente una giacca e uno zaino appartenenti al secondo escursionista, presumibilmente nei pressi è presente anche il corpo senza vita ma il sorvolo non consente di accertarlo con certezza. I famigliari hanno identificato i reperti comparsi nelle immagini scattate dal drone come appartenenti ai due dispersi.
Il recupero delle salme
Le attività di recupero delle due salme sono ora affidate ai Vigili del Fuoco, in accordo con i geologi e con la polizia giudiziaria.
La frana in Val Formazza
La frana è avvenuta ieri, domenica 24 settembre, a circa 2500 metri di quota, vicino al rifugio Città di Busto. A dare l’allarme subito dopo la frana è stato un escursionista, che alle sue spalle aveva visto tre persone, scomparse dopo lo smottamento che ha investito il sentiero. Difficilissime le operazioni di ricerca da parte del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico e delle unità cinofile del Soccorso Alpino in quanto «lo scenario è ancora instabile - spiegano - nel senso che proseguono dei distacchi, e questo rende le operazioni di soccorso più complesse».