Fotografa le donne sotto le gonne: preso

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È stato scoperto e denunciato il giovane che scattava foto con il telefono cellulare di ultima generazione sotto le gonne delle signore che facevano compere nei centri commerciali. Sono state fornite le sole iniziali e poche altre indicazioni. Si tratta di D.B., 32 anni, incensurato, residente a Biella, ma spesso in trasferta nel Canavese.

È stato scoperto e denunciato il giovane che scattava foto con il telefono cellulare di ultima generazione sotto le gonne delle signore che facevano compere nei centri commerciali. Sono state fornite le sole iniziali e poche altre indicazioni. Si tratta di D.B., 32 anni, incensurato, residente a Biella, ma spesso in trasferta nel Canavese.

Lo hanno identificato e segnalato alla Procura della Repubblica, i poliziotti del commissariato di Ivrea. Dall’esame dello smartphone da un lato e della scheda dall’altro, il cerchio si è ben presto stretto attorno a due uomini. Alla fine uno dei due è stato escluso poichè per il giorno incriminato aveva un alibi come si suol dire di ferro in quanto stava giocando una partitella di calcio amatoriale con gli amici.

I fatti risalgono al 31 agosto scorso e sono avvenuti in un centro commerciale di Banchette quando un uomo era stato sorpreso a scattare foto e a filmare sotto le gonne di un’avvenente ragazza di 25 anni che abita in un paese vicino a Ivrea.

Grazie al filmato registrato dalle telecamere del supermercato e alle testimonianze, i poliziotti sono riusciti a ricostruire nel dettaglio ciò che è veramente avvenuto.

Di gente ce n’era parecchia quel pomeriggio a fare compere. La ragazza, assorta a osservare della merce sugli scaffali, si era sentita sfiorare la gonna, si era voltata di scatto e aveva visto quell’uomo con il cellulare in mano ritrarsi di scatto. Lui se l’era data a gambe levate, lei, con uno scatto fulmineo, era riuscita a impadronirsi dello smarthphone di marca Samsung. L’uomo, nonostante altre persone e gli addetti del supermercato, si fossero messi a rincorrerlo, era riuscito a far perdere ogni traccia tra le auto dell’ampio parcheggio. 

Grazie all’esame del telefonino, erano arrivate le prime conferme anche se l’apparecchio poteva essere stato anche rubato e poi utilizzato per scattare foto e registrare filmati. Ma i poliziotti non hanno desistito e alla fine sono riusciti a identificare il biellese di 32 anni che è stato quindi denunciato. Gli agenti avrebbero trovato una notevole collezione di scatti osé rubati.

V.Ca.

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